Chiesa parrocchiale di San Domenico ad Andria
dal Catalogo
La chiesa di San Domenico ha origine antiche; fu commissionata da Donna Sveva Orsini - moglie di Francesco I del Balzo, ricco feudatario di Andria - nel 1398, con la volontà di farne un convento domenicano.
Naturalmente, l’edificio ha subito dei rimaneggiamenti nel corso del tempo e per questo motivo, ha perso parte dell’originario gusto gotico che lo caratterizzava. All’esterno, la facciata è contraddistinta da un portale rinascimentale riccamente decorato: all’interno della lunetta presente sopra l’architrave, in una conchiglia, è scolpita la Vergine seduta con il Bambino sulle ginocchia.
Nella seconda metà del Settecento è stata innalzata la torre campanaria, opera del maestro architetto Domenico Jeva. Il campanile, che richiama lo stile barocco, è stato realizzato in pietra ed è alto 43 metri.
Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Andria - Chiesa di S. Domenico, portale, 1904-1915, albumina/carta, MPI131869
Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Andria - Chiesa di S. Domenico, coro ligneo, 1904-1915, albumina/carta, MPI131870
Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Andria - Chiesa di S. Domenico, la vergine col bambino, 1904-1915, albumina/carta, MPI131872
Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Andria - Chiesa di S. Domenico, busto di Francesco II del balzo, 1904-1915, albumina/carta, MPI131871