Badia di Santa Maria di Balsignano a Modugno
Il casale Medievale di Balsignano si presenta oggi come un suggestivo rudere, parte centrale un un complesso di differenti corpi di fabbrica; a pochi km da Modugno, l'insieme architettonico sorge nel tipico paesaggio agreste pugliese, circondato da ulivi e vegetazione tipica della macchia mediterranea. Il complesso architettonico si compone di cinque edifici: il casale fortificato, due chiese una intitolata a Santa Maria e una a San Felice e due cinte murarie, quella che circonda il cortile interno del castello e quella che cinge l'intero complesso. La vita dell'insediamento architettonico si articola in un arco temporale che va dal X secolo al XVI secolo, attraversando diverse fasi. Alla prima fase si attribuisce la costruzione del nucleo centrale del castello fortificato, individuato in documentazione d'archivio risalente alla metà del 900 d.C.; in una seconda fase che va dall'XI e XII secolo, si riconoscono elementi poi inglobati nella successiva Cappella di S. Maria; la terza fase, dal XIII al XIV secolo, vede il complesso al centro dell'interesse politico locale: Federico II concede l'insediamento alla Badia di S.Lorenzo di Aversa e risulta che, verso la fine del 1200 il Casale fosse abitato e attivo; in questi secoli venne edificata la chiesa di S.Felice. Nella quarta fase, che interessa il XIV e il XV secolo, il complesso viene concesso ai Benedettini di Aversa; in occasione della guerra di sucessione al Regno di Napoli il compleso fortificato si trovò al centro della contesa tra le fazioni ungherese e francese della dinastia angioina; vengono erette in questo periodo le due cinte murarie esterna e interna e l'edificazione della chiesa di S.Maria. La decadenza del Casale inizia in una quinta fase, dal XV al XVI secolo: nel 1528 gli abitanti sono costretti ad abbandonare l'insediamento a causa della guerra franco-spagnola.
Scavi archeologici condotti negli anni '80 del secolo scorso, hanno inoltre rinvenuto la presenza di un insediamento neolitico risalente al VI-V millennio a.C., caratterizzato da due strutture abitative di grandi dimensioni.
Il Casale venne distrutto una prima volta dai Saraceni nel 988 e in seguito ricostruito; l'indagine archeologica condotta tra il 2003 e il 2005, che ha interessato in maniera particolare l'area del Castello, ha confermato l'antichità dell'edificio rispetto agli altri. Le condizioni di estremo degrado in cui versa l'intero edificio, rendono difficile la ricostruzione puntuale della struttura interna dell'edificio; sono stati rinvenuti però alcuni oggetti d'uso in epoca Alto e Bassomedievale che ne confermano l'origine. Sono altresì evidenti le tracce degli eventi traumatici che hanno afflitto l'edificio, tracce che confermano lo storico coinvolgimento dell'intero insediamento in vicende belliche. Le indagini più recenti hanno permesso di confermare le ipotesi storiche collegate alla vita del territorio.
Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Modugno - Casale di Balsignano, Chiesa di S. Maria di Costantinopoli, S. Lucia e santo vescovo, affresco, 1876-1900, albumina/carta, 32x23 cm, MPI311538
Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Modugno - Casale di Balsignano, Chiesa di S. Felice, facciata, cupola, ruderi, 1876-1900, albumina/carta, 32x23 cm, MPI311537
Maurizio Triggiani, E. Pellegrino, M. Triggiani, M.R. Depalo, M. Cioce (a cura di), Un villaggio medievale scomparso in Terra di Bari: l'insediamento fortificato di Balsignano, Atti del VI Congresso nazionale di Archeologia Medievale, 2012