Metamorfosi

affresco, post 1664 - ante 1697
Primon, Michele (attribuito)
post 1641 - ante 1711

L'atrio a forma di T presenta pareti completamente affrescate. Nella parte inferiore corre omogeneo un alto zoccolo che finge una balaustra, su cui poggiano degli ovali intrecciati a volute, all'interno dei quali è rappresentato un emblema accompagnato da un motto. La parte superiore presenta caratteristiche peculiari per le due pareti nord e sud, contraddistinte dai portali d'accesso al palazzo, le quali presentano negli spazi liberi tra le aperture gruppi di putti abbarbicati a festoni floreali; nella cornice superiore si alternano cespi di frutta e fiori, accompagnati da putti, a monocromi con scene di sacrificio. Le rimanenti pareti dell'atrio risultano scandite da finte colonne ioniche e presentano negli spazi liberi da aperture dieci ovali entro ricche cornici dorate, a loro volta sorrette da putti e fauni e sovrastate da mascheroni, all'interno dei quali sono raffigurati episodi tratti dalle Metamorfosi di Ovidio. Al di sopra dei tre vani di accesso alle sale laterali, figure femminili sostengono un ovale con monocromo rappresentante una scena di sacrificio. La continuità nella lettura del ciclo è incoraggiata, oltre che dal ripetersi dello schema compositivo, dall'intenso scambio di sguardi tra le figure reggicornice, sapientemente caratterizzate da pose diversificate

  • OGGETTO affresco
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a mezzo fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
  • ATTRIBUZIONI Primon, Michele (attribuito): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Complesso Cavalli
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi sono oggi unanimamente attribuiti al frescante padovano Michele Primon sulla scorta di un confronto stilistico con la produzione (siglata) in Villa Contarini a Piazzola sul Brenta. A confermare l'attribuzione interviene anche l'inventario delle collezioni della famiglia Cavalli, redatto il 6 luglio 1722 dal pittore Zuanne Scopin, oggi irrintracciabile ma pubblicato da Pompeo Gherardo Molmenti nel suo volume del 1880, il quale recita: "Dieci quadri dipinti a fresco, tre sopra porte, sei sottobalconi, dieci sotto ovadi, sei soprabalconi, due medaglie con puttini e fiori et adornamento alle due porte, una va sopra le mura, l’altra in giardin; il tutto di mano di Primon"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500699529-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Università degli Studi di Padova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • ISCRIZIONI atrio, parete ovest, tratto nord, zoccolo, ovale, cornice superiore - NEL ARDOR NON RESTA OFFESA - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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