Finte architetture
La parete d’ingresso riadatta il modello decorativo comune al resto dell'ambiente alle esigenze dettate dalla struttura, la quale si presenta con un notevole sviluppo orizzontale, interrotto dal portale d’accesso al centro e quattro ampie finestre ai lati. In basso corre lo zoccolo con quattro finte balaustre, sormontate alle estremità da palle, che sorreggono altrettanti ovali intrecciati da volute, all’interno dei quali è raffigurata un’impresa; negli spazi tra gli ovali sono presenti finti inserti marmorei. Nella parte superiore ritorna sopra le finestre il motivo dei putti alati, accostati a fruttiere da cui traboccano frutta e fiori, poste sopra basamenti marmorei a loro volta sormontanti mascheroni; i putti sono alternati negli spazi tra le finestre da monocromi con scene di sacrificio. Partendo da sinistra, si riconoscono due putti in visione frontale con al centro una fruttiera con mele e uva; segue l’ovale con finta cornice a volute viola con scena di sacrificio femminile; quindi altri due putti, quello di sinistra di tergo a cavalcioni sul cornicione, quello di destra frontale, con una fruttiera da cui spuntano solo fiori; quindi l’ovale con cornice a volute viola e scena di sacrificio, troncato a metà dalla finta lesena che incornicia il portale; dalla parte opposta del portale un’altra metà di ovale con cornice a volute viola e scena di sacrificio, seguita dai due putti sopra finestra, quello di sinistra rappresentato stante nel mentre compie un movimento verso sinistra e con il capo si rivolge al compagno, mostrato invece semi-sdraiato in precario equilibrio con le gambe a destra e il busto che compie un movimento verso il primo, nel centro la fruttiera ricolma di fiori; segue il monocromo incorniciato da volute viola con l’episodio della Vestale Tuccia; infine altri due putti in vista frontale affiancano una fruttiera con mele cotogne e tralci d'edera. I lati esterni della parete e la cesura del portale sono segnati da finte lesene ioniche. Tra le due finestre alla sinistra del portale, entro un finto vano, è presente gruppo di quattro putti aggruppato ad un festone floreale. Tra la finestra di destra e il portale è finto un altro vano, da cui spuntano le gambe e braccia di altri putti, sul lato interno tagliati dalla finta lesena che funge da cornice: il motivo ritorna similare tra il portale e la prima finestra sulla parete destra, mentre tra le due finestre della medesima parete ricompare la raffigurazione completa del finto vano con quattro putti aggruppati ad un festone floreale
- OGGETTO dipinto
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
-
ATTRIBUZIONI
Primon, Michele (attribuito): pittore
- LOCALIZZAZIONE Complesso Cavalli
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi sono oggi unanimamente attribuiti al frescante padovano Michele Primon sulla scorta di un confronto stilistico con la produzione (siglata) in Villa Contarini a Piazzola sul Brenta. A confermare l'attribuzione interviene anche l'inventario delle collezioni della famiglia Cavalli, redatto il 6 luglio 1722 dal pittore Zuanne Scopin, oggi irrintracciabile ma pubblicato da Pompeo Gherardo Molmenti nel suo volume del 1880, il quale recita: "Dieci quadri dipinti a fresco, tre sopra porte, sei sottobalconi, dieci sotto ovadi, sei soprabalconi, due medaglie con puttini e fiori et adornamento alle due porte, una va sopra le mura, l’altra in giardin; il tutto di mano di Primon"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente pubblico non territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500699529-8
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso
- ENTE SCHEDATORE Università degli Studi di Padova
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI tratto est, fascia inferiore, ovale, cornice superiore - PERCOSSO INTORNO ED OGNI INTORNO FERMO - capitale - a pennello nero - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0