L’ovale, alquanto rovinato, rappresenta l’impresa “ALTRI DAL MIO PARTIR S’USURPA IL LOCO”, con l’iconografia di una volpe che occupa la tana di altro animale. La volpe rossa di profilo destro è raffigurata in secondo piano, spostata verso destra, nel mentre si accinge ad entrare di soppiatto nella tana lasciata vuota: una grotta scavata in una collina, il cui profilo percorre diagonalmente il dipinto dall’alto a destra in basso a sinistra. In primo piano al centro della scena è mostrato l’animale defraudato: un quadrupede color cenere con il muso schiacciato, inteso a rappresentare un tasso, come indicato da Ferro in relazione all’impresa. Sullo sfondo i profili di alte montagne. La scritta, in caratteri capitali veneziani con punto fermo finale, è centrata e con spaziatura regolare: la perdita d’intonaco permette la riconoscibilità soltanto di alcune lettere