Palazzo Maddaloni a Napoli

Palazzo Carafa di Maddaloni
a cura di Dalila Segoni, pubblicato il 26/03/2023

Palazzo Carafa di Maddaloni può essere considerato un vero e proprio gioiello di gusto barocco, edificato nel cuore di Napoli. La costruzione dello splendido edificio iniziò nel XVI secolo, quando il marchese Cesare d’Avalos (1536-1614) acquistò diversi terreni confinanti con la sua proprietà – rispettivamente dei Pignatelli di Monteleone, dall’Arciconfraternita dei Pellegrini e parte del giardino conventuale della Congregazione degli Olivetani.

 

Nel corso del tempo, la proprietà passò a diverse famiglie nobiliari, e, tra queste, anche i Carafa. Diomede V Carafa (1611-1660), rimase infatti affascinato dalla costruzione che acquistò nel 1650, tanto da intraprendere una campagna di restauro e decorazione degli ambienti.

Di particolare bellezza è la facciata dell’edificio, caratterizzata dalla presenza di un imponente portale in marmo e piperno – roccia tipica del territorio napoletano. Gli ambienti del palazzo sono affrescati secondo lo stile barocco e rococò: di particolare bellezza è la sala Maddaloni, una sala da ballo completamene decorata da Giacomo del Po' (1654-1726) e Fedele Fischetti (1732-1792). Numerosi musicisti suonarono in questo splendido salone; tra questi anche Giovan Battista Pergolesi (1710-1736).

Giuseppe Guida, Palazzo Carafa di Maddaloni (facciata su via Toledo) - Napoli, 2016, fotografia digitale Giuseppe Guida, CC BY-SA 2.0, Wikimedia Commons
Giuseppe Guida, Palazzo Carafa di Maddaloni (facciata su via Toledo) - Napoli, 2016, fotografia digitale

dal Catalogo

Pinotto992, Loggiato di Cosimo Fanzago, fotografia digitale Giuseppe Albano, CC BY-SA 3.0 IT, Wikimedia Commons
Pinotto992, Loggiato di Cosimo Fanzago, fotografia digitale

Giuseppe Guida, Portale di Cosimo Fanzago - Palazzo Carafa di Maddaloni (Napoli), 2016, fotografia digitale Giuseppe Guida, CC BY-SA 2.0, Wikimedia Commons
Giuseppe Guida, Portale di Cosimo Fanzago - Palazzo Carafa di Maddaloni (Napoli), 2016, fotografia digitale