Chiesa parrocchiale di Santa Maria di Pugliano a Resina (Ercolano)
La Basilica di Santa Maria di Pugliano sorge sul colle Pugliano – ai piedi del Vesuvio - dove un tempo crescevano arbusti e vegetazione. In seguito alla celebre eruzione del 79 d.C., che causò la rovina di Ercolano, Pompei, Stabia e Oplontis, anche colle Pugliano non venne risparmiato. Infatti, una colata di fango e materiali piroclastici investì la zona, distruggendo la splendida boscaglia presente in questo territorio.
La colata lasciò posto ad una zona pianeggiata e brulla. Proprio in questo punto, venne inizialmente edificato un oratorio dedicato alla Vergine, i cui studiosi sono concordi nel considerarlo il nucleo originario e più antico dell’attuale Basilica. Successivamente, la fama della chiesa e della celebre Madonna di Pugliano in essa custodita, crebbe a tal punto da essere nominata “basilica” nel XVI secolo.
Di particolare bellezza è la scultura lignea della Madonna di Pugliano, conservata presso l’altare maggiore. Si tratta di un’opera risalente al XIV secolo: la Vergine è scolpita mentre allatta il Bambino. Viene celebrata il 15 agosto, in occasione della festività dell’Assunta.
Nella Basilica sono conservati anche due splendidi sarcofagi risalenti al II e IV secolo, assemblati in modo da imitare una mensa d’altare.
Dommaria, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons
Dommaria, Basilica di Santa Maria a Pugliano, Ercolano: i due sarcofagi del II (inferiore) e IV (superiore) secolo d.C, 2014, fotografia digitale
dal Catalogo
Dommaria, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons
Dommaria, Basilica di Santa Maria a Pugliano, Ercolano: l'altare maggiore con la statua lignea della Madonna di Pugliano del XIV secolo, 2014, fotografia digitale
Dommaria, CC BY-SA 3.0, Wikimedia Commons
Dommaria, Basilica di Santa Maria a Pugliano, Ercolano: la fonte battesimale in marmo del 1425, 2014, fotografia digitale