Noto - Palazzo Landolina di Sant'Alfano

a cura di Margherita Recupero, pubblicato il 01/07/2021

Palazzo Landolina di Sant'Alfano si trova alla sinistra della Cattedrale di San Nicolò e, con la sua elegante facciata neoclassica, fa da sfondo alla splendida Piazza del Municipio. 

Fotografo non identificato, Noto - Cattedrale e Corso Vittorio Emanuele, 1926, cartolina, FFC011509 Archivi fotografici ICCD, Fondo Ferro Candilera
Fotografo non identificato, Noto - Cattedrale e Corso Vittorio Emanuele, 1926, cartolina, FFC011509

dal Catalogo

Palazzo Landolina di Sant'Alfano venne fatto costruire nel 1730 da Francesco Landolina, Marchese di Sant'Alfano, all'architetto Vincenzo Sinatra.
Le due date 1738 e 1750, incise rispettivamente sul concio di chiave del portale principale e su un arco murato del prospetto laterale est, fanno ipotizzare che a quella data l'edificio fosse ormai in fase di ultimazione.
La collocazione del Palazzo sul fianco sinistro della Cattedrale, ovvero nell'area più rappresentativa della città, l'area della Majoris Ecclesiae, assegnata al clero e alla nobiltà dal Commissario Generale D. Giuseppe Asmundo, incaricato della ripartizione dei lotti principali nella fase di ricostruzione della nuova città dopo il terremoto del 1693, starebbe ad indicare l'importanza della famiglia Landolina. Questa, infatti, era una delle famiglie più antiche e nobili della Sicilia, tra le più influenti nella Noto antica, dove era giunta nel 1090 al seguito di Ruggero I, primo Conte di Sicilia.

Come altri palazzi nobiliari netini, Palazzo Landolina presenta una tipologia a corte e una struttura unitaria a pianta rettangolare. La corte interna, separata dal giardino pensile, è articolata su due livelli, attorno ai quali si distribuiscono i diversi ambienti, e presenta elementi decorativi che enfatizzano l'effetto scenografico dell'insieme.
I locali interni, in particolare il salone principale, sono decorati con pareti dorate, affreschi e tele settecentesche e ottocentesche.
L'elegante facciata in stile Neoclassico (molto simile a quella di Palazzo Impellizzeri, dello stesso Vincenzo Sinatra) fa da sfondo alla Piazza del Municipio e si pone in continuità con le forme architettoniche della Cattedrale, creando una sorta di fondale scenografico. E' divisa in tre ordini di semi-pilastri con capitelli dorici e corinzi, l'ultimo dei quali, che coincide con il piano attico coronato dallo stemma di famiglia, venne aggiunto nel corso dell'Ottocento.

Tra il 1838 e il 1844 nel Palazzo Landolina furono ospitati Ferdinando II di Borbone e Maria Teresa d'Austria. In questa circostanza furono collocate due lapidi commemorative nello scalone del Palazzo, poi trasferite, durante i moti rivoluzionari del 1860, nei locali sotterranei dell'ex Monastero di S. Domenico, dove oggi sono ancora visibili. In memoria di quella visita ufficiale venne, inoltre, collocata la statua del Re Ferdinando II nella sottostante Piazza Landolina, oggi sostituita dal Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale.

Nel 1973 il Palazzo fu sottoposto a interventi di restauro, voluti e finanziati dai registi Ponti e De Sica, che lì vollero girare una parte del film "Il viaggio" (1974).
Nel 1988 venne nuovamente messa in evidenza la necessità di attuare interventi di risanamento e restauro conservativo, ipotizzando l'acquisto dell'immobile da parte del Comune, per un riuso funzionale più confacente.
Il terremoto del dicembre 1990 non fece che aggravare le lesioni già esistenti e causarne delle nuove, portando allo sgombero di alcune parti dell'edificio e alla dichiarazione della loro inagibilità.
Oggi Palazzo Landolina, restaurato e reso di nuovo agibile, ospita il Museo Diocesano della Diocesi di Noto e la sede della Confraternita "Società Fedeli Portatori di San Corrado" (legata alla tradizionale processione che si svolge ogni anno, il 19 febbraio, nel giorno della festa del Santo Patrono, Corrado Confalonieri, in occasione della quale la cinquecentesca Arca argentea contenente le spoglie del Santo conservata nella Cattedrale viene portata a spalla dai membri della Confraternita).

Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Noto - Monumento ai caduti della Grande guerra con Palazzo Landolina di Sant'Alfano sullo sfondo, 2005, fotografia digitale, DGT003322 Archivi fotografici ICCD, GFN
Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Noto - Monumento ai caduti della Grande guerra con Palazzo Landolina di Sant'Alfano sullo sfondo, 2005, fotografia digitale, DGT003322

Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Noto - Palazzo Landolina, portale d'ingresso, 2005, fotografia digitale, DGT003406 Archivi fotografici ICCD, GFN
Gabinetto Fotografico Nazionale, Buratta, Fabrizio - Stocchi, Albino, Noto - Palazzo Landolina, portale d'ingresso, 2005, fotografia digitale, DGT003406

Bibliografia in rete

Palazzo Landolina dei Marchesi di Sant'Alfano e piazza Landolina, 18/05/2021 (LINK)

Museo Diocesano di Noto, 25/05/2021 (LINK)