Noto - Borgo del Castelluccio

a cura di Margherita Recupero, pubblicato il 26/06/2021

Nell'ex Feudo del Castelluccio, nell'omonima località in prossimità di Noto, è conservato un Borgo settecentesco già di proprietà dei Baroni Di Lorenzo, poi divenuti Marchesi del Castelluccio.
Il Borgo, trasformato in un'elegante dimora estiva e di campagna dagli eredi di famiglia, mantiene la memoria dell'antica cultura contadina locale e della ricchezza delle famiglie nobiliari del Settecento.


dal Catalogo

Nell'ex Feudo del Castelluccio sorge un Borgo settecentesco appartenuto ai Baroni Di Lorenzo, poi divenuti Marchesi del Castelluccio con l'acquisto dell'omonimo Feudo nel 1847.
E' costituito dall'antico palazzo nobiliare, da una piccola Chiesa privata, dalle residenze originariamente abitate dai contadini e dagli ambienti allora destinati al deposito e alla lavorazione dei prodotti agricoli.
Il Borgo è oggi di proprietà di Lucio Bonaccorsi dei Principi di Reburdone (discendenti dei Marchesi Di Lorenzo Borgia del Castelluccio) e di sua moglie, la fashion designer milanese Luisa Beccaria. Grazie all'iniziativa e alla passione di quest'ultima, il Borgo è stato restaurato ed è oggi la dimora estiva e di campagna degli eredi di famiglia. Conserva la memoria delle tradizioni contadine locali e la ricchezza delle antiche famiglie nobiliari siciliane, grandi proprietarie terriere. 

La Chiesa, intitolata alla "Madonna della Porziuncola", è documentata nel volume del Gallo sulla situazione delle chiese netine prima del terremoto del 1693. Si può supporre, quindi, che la Chiesa fosse stata eretta prima del sisma, e poi ricostruita. All'interno è conservata una lapide dalla quale si apprende che il committente della Chiesa fu Corrado Di Lorenzo Borgia. Si viene, inoltre, a conoscenza della data di consacrazione della Chiesa (1859) e dell'architetto autore, con ogni probabilità, del rifacimento ottocentesco dell'edificio, Luigi Cassone.

La Chiesa ha un'unica navata preceduta da un vestibolo con cantoria e conclusa da un arco di trionfo e un'abside semicircolare.
La facciata, divisa in due ordini e coronata da timpano, presenta sull'estremità superiore due celle campanarie. Al centro vi è un portale inquadrato da paraste che sorreggono un timpano, sopra il quale si apre un finestrone. 
La linearità e la geometria del disegno del prospetto, nonché l'evidente richiamo alla forma classica del tempio greco e romano, sono espressione del gusto Neoclassico del Sette e Ottocento.

Come altre Chiese minori di Noto, anche la Chiesa del Borgo del Castelluccio è poco documentata. Di conseguenza, diventa una fonte di conoscenza di primaria importanza la scheda di catalogo compilata dal Centro Regionale per l'Inventario e la Catalogazione della Regione Sicilia nel 1991. Grazie alla documentazione fotografica allegata alla scheda di catalogo, è possibile conoscere lo stato di conservazione dell'immobile all'inizio degli anni Novanta, prima degli interventi di restauro. L'edificio mostra i segni del degrado, le macchie di umidità e il distacco dell'intonaco nel catino absidale, sulle pareti e nelle volte. Altri danni strutturali, causati dal sisma del 1990, avevano compromesso la struttura muraria aprendo delle fessurazioni e delle crepe.
Per lungo tempo, infatti, il Borgo è stato abbandonato ed è tornato al suo antico splendore grazie agli interventi di restauro e consolidamento iniziati un ventennio fa, grazie all'iniziativa dei proprietari. Il loro impegno nel restaurare l'antico Borgo e riscoprire le tradizioni contadine locali è oggi molto apprezzato.

Curiosità:
La stilista Luisa Beccaria è discendente del giurista del Settecento, Cesare Beccaria, nonché di Giulia Beccaria, madre di Alessandro Manzoni.

Ogni anno giungono presso il Borgo di Castelluccio personalità di spicco della moda, del cinema, della politica, dell'imprenditoria, del mondo dell'arte, vicine alla famiglia Bonaccorsi, accolte in un ambiente naturale e contadino dal sapore romantico.

Nel Borgo si producono tutt'oggi l'olio Dop Monti Iblei, le mandorle (prodotto tipico locale) e la biancheria con dettagli al tombolo (antica lavorazione a merletto).

La località Castelluccio è, inoltre, conosciuta per la presenza di un sito archeologico risalente alla prima età del bronzo, scoperto dall'archeologo Paolo Orsi.
I reperti in bronzo e ceramica qui rinvenuti sono oggi conservati ed esposti presso il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi di Siracusa.

Bibliografia in rete

"Marie Claire", Fiaba di Sicilia. A Noto, Marie Claire Maison a casa di Luisa Beccaria, 03/06/2021 (LINK)

"Ragusa News", Luisa Beccaria, nipote di Manzoni: faccio olio dei Monti Iblei, 03/06/2021 (LINK)

"La Repubblica", A Noto, nel castello del tempo sospeso, 03/06/2021 (LINK)

Wikipedia, Castelluccio di Noto, 03/06/2021 (LINK)