Paesaggio con contadini. paesaggio
disegno,
Annigoni Pietro (1910/ 1988)
1910/ 1988
Disegno a lapis e china su carta raffigurante un paesaggio montano; in primo piano è il degradare di un rilievo, su cui faticosamente si vedono salire due contadine che si dirigono, probabilmente, verso una caratteristica casa di montagna. In lontananza è una folta vegetazione
- OGGETTO disegno
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MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro/ lapis
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ATTRIBUZIONI
Annigoni Pietro (1910/ 1988)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Michele Praitano
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pistilli
- INDIRIZZO Salita San Bartolomeo 18, Campobasso (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Influenzato dalla pittura classica italiana, Annigoni dal 1927 al 1936 frequentò l’Accademia di Belle Arti e in seguito la Scuola Libera del Nudo. Il paesaggio è stato realizzato attraverso il sapiente uso del lapis e della china; i segni sono leggeri e quasi evanescenti per concentrarsi e infittirsi su elementi ritenuti salienti dall’artista ai fini della rappresentazione. E’ una visione della realtà filtrata dall’anima che trova linfa nella tradizione pittorica italiana (dal Rinascimento al Realismo ottocentesco), collegandosi ad una tendenza culturale diffusa negli anni Venti-Trenta a cui aderisce anche Annigoni. Il disegno doveva essere parte integrante di una serie di opere grafiche che il pittore dedicò ai paesaggi della Val Trompia in Lombardia, eseguite fra il 1929 e il 1933; queste rappresentazioni si possono ricollegare anche stilisticamente a quelle che Annigoni realizzò a Dervio, sul lago di Como, sempre nello stesso periodo. L’opera appartiene alla collezione che Michele Praitano ha donato nel 2014 ai cittadini e ai visitatori del Molise. Il collezionista campobassano fu animato da una passione per l'arte intesa come passione civile; seguendo lo spirito dell’architetto Giuseppe Barone, il cui lascito fu all'origine del museo civico di Baranello e di suo zio Giuseppe Ottavio Eliseo che donò alla Biblioteca “P. Albino” di Campobasso il corpus grafico barocco di Paolo Saverio Di Zinno, Praitano intraprese iniziative tese a far si che l'arte e la cultura fossero accessibili ai cittadini: con tenacia operò affinché l'intera collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo fosse acquisita dalla Provincia di Campobasso nel 1996; attraverso l'associazionismo promosse la conoscenza dell'arte tra le nuove generazioni e il restauro del patrimonio artistico. Questa passione culturale e civile è culminata nel 2014 con l’atto attraverso cui ha deciso di destinare al pubblico la sua collezione, formata in oltre cinquant'anni di ricerca in Italia e all'estero
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400079702
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- ISCRIZIONI in basso a destra - Valtrompia XXXI Pietro Annigoni CAN - caratteri vari - a inchiostro -
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
decreto di vincolo (1)
decreto di vincolo (2)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0