Paesaggio. paesaggio

dipinto post 1926/00/00 - ante 1957/00/00

Dipinto a olio su compensato raffigurante un paesaggio fluviale

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA compensato/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Issupoff Alessio (1889/ 1957)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Michele Praitano
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pistilli
  • INDIRIZZO Salita San Bartolomeo 18, Campobasso (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Alessio Issupoff, originario di Vjatka, si trasferì giovanissimo a Mosca per frequentare la Scuola di Pittura, Scultura e Architettura. Istruito dai maestri della pittura nazionale russa Valentin Serov e Konstantin Korovin, entrò in contatto con l'impressionismo francese e quindi con la pittura di genere, di paesaggio e la ritrattistica. Dopo un lungo periodo vissuto in Turkestan, nel 1926 si trasferì in Italia dove venne ben presto apprezzato dalla critica e dal pubblico. Già nel 1926 fu allestita la sua prima personale a Roma; seguirono numerose altre mostre nelle più importanti città italiane, fino alla partecipazione, nel 1930, alla XVII Biennale di Venezia. Rimase in Italia fino alla morte, sopraggiunta nel 1957, ma nelle sue opere non dimenticò mai le sue tradizioni e origini, continuando a dipingere la Russia che aveva lasciato e conosciuto nella sua infanzia e giovinezza: quella della tundra e delle steppe, della tradizione contadina e della società pre-rivoluzionaria. In questo dipinto gli elementi naturali tendono a fondersi in una luminosità diffusa e la scena è definita dal colore invece che dal disegno; la pennellata risulta larga e fluida con tratti molto elementari. L’opera appartiene alla collezione che Michele Praitano ha donato nel 2014 ai cittadini e ai visitatori del Molise. Il collezionista campobassano fu animato da una passione per l'arte intesa come passione civile; seguendo lo spirito dell’architetto Giuseppe Barone, il cui lascito fu all'origine del museo civico di Baranello e di suo zio Giuseppe Ottavio Eliseo che donò alla Biblioteca “P. Albino” di Campobasso il corpus grafico barocco di Paolo Saverio Di Zinno, Praitano intraprese iniziative tese a far si che l'arte e la cultura fossero accessibili ai cittadini: con tenacia operò affinché l'intera collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo fosse acquisita dalla Provincia di Campobasso nel 1996; attraverso l'associazionismo promosse la conoscenza dell'arte tra le nuove generazioni e il restauro del patrimonio artistico. Questa passione culturale e civile è culminata nel 2014 con l’atto attraverso cui ha deciso di destinare al pubblico la sua collezione, formata in oltre cinquant'anni di ricerca in Italia e all'estero
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400079657
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
    2021
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - Alessio Issupoff - corsivo maiuscolo/ corsivo minuscolo - a incisione -
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA decreto di vincolo (1)
    decreto di vincolo (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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