Mercato Arabo. figure maschili
disegno,
post 1890 - ante 1899
Armenise Raffaele (1852/ 1925)
1852/ 1925
Disegno a inchiostro blu su carta, di piccolo formato, raffigurante una scena ambientata in un mercato di strada, ove, in primo piano si notano due uomini vestiti all’orientale. Gli altri personaggi sullo sfondo, collocati lungo una ideale linea diagonale, danno alla scena un senso di profondità spaziale
- OGGETTO disegno
-
MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro
-
ATTRIBUZIONI
Armenise Raffaele (1852/ 1925)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Michele Praitano
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pistilli
- INDIRIZZO Salita San Bartolomeo 18, Campobasso (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il pugliese Raffaele Armenise nel 1869 si trasferì a Napoli, dove frequentò i corsi di pittura all’Accademia di Belle Arti, tenuti da Domenico Morelli, Federico Maldarelli e Filippo Palizzi. Dal 1872 al 1880 partecipò alle esposizioni promotrici napoletane. Nel 1881 si trasferì a Milano, dove si dedicò anche all’attività di illustratore, collaborando con disegni e litografie a diversi settimanali dell’epoca. Fu anche decoratore ed affrescò il teatro Petruzzelli di Bari e la villa Bernasconi a Mendrisio. Il disegno, databile alla fine dell’Ottocento, sembra porsi fra il gusto orientalista e il verismo napoletano; l'opera rileva tutta l’abilità pittorica di Armenise, che, attraverso il solo colore blu dell’inchiostro e le sue gradazioni, conferisce realismo alla scena. L’opera appartiene alla collezione che Michele Praitano ha donato nel 2014 ai cittadini e ai visitatori del Molise. Il collezionista campobassano fu animato da una passione per l'arte intesa come passione civile; seguendo lo spirito dell’architetto Giuseppe Barone, il cui lascito fu all'origine del museo civico di Baranello e di suo zio Giuseppe Ottavio Eliseo che donò alla Biblioteca “P. Albino” di Campobasso il corpus grafico barocco di Paolo Saverio Di Zinno, Praitano intraprese iniziative tese a far si che l'arte e la cultura fossero accessibili ai cittadini: con tenacia operò affinché l'intera collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo fosse acquisita dalla Provincia di Campobasso nel 1996; attraverso l'associazionismo promosse la conoscenza dell'arte tra le nuove generazioni e il restauro del patrimonio artistico. Questa passione culturale e civile è culminata nel 2014 con l’atto attraverso cui ha deciso di destinare al pubblico la sua collezione, formata in oltre cinquant'anni di ricerca in Italia e all'estero
- TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400079679
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2011
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
2021
- ISCRIZIONI in alto a destra - R. Armenise - a inchiostro blu - italiano
-
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
decreto di vincolo (1)
decreto di vincolo (2)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0