Volto di donna. figura femminile
dipinto,
post 1900 - ante 1910
Migliaro Vincenzo (1858/ 1939)
1858/ 1939
Dipinto a olio su cartone telato raffigurante una giovane popolana
- OGGETTO dipinto
-
MATERIA E TECNICA
cartone telato/ pittura a olio
-
ATTRIBUZIONI
Migliaro Vincenzo (1858/ 1939)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Michele Praitano
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pistilli
- INDIRIZZO Salita San Bartolomeo 18, Campobasso (CB)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Migliaro entrò all’Istituto di Belle Arti di Napoli diciasettenne, dove frequentò i corsi di Maldarelli, Postiglione e Morelli. Il secondo posto, ottenuto al concorso nazionale delle Accademie delle Belle Arti del 1887, mise in evidenza il pittore, che strinse rapporti con i maggiori artisti italiani dell’epoca, sia a Parigi, ove soggiornò brevemente, che in patria. Il legame di Migliaro con Napoli fu costante e profondo: entrò in contatto non solo con l’ambiente artistico, ma con quello culturale in generale. La sua è una pittura solida, con effetti plastici ottenuti con pennellate corpose. Migliaro si mosse fra realismo e approfondimento psicologico: non fu un caso che fra i suoi soggetti prediletti vi fossero i ritratti, quelli femminili in particolare, proprio come questo databile agli inizi del ‘900. La giovane popolana indossa un copricapo blu scuro, ha lo sguardo rivolto verso destra e presenta un incarnato ambrato e labbra rosee dai contorni ben definiti. La luce le accende le pupille e proietta sulla gola un leggero triangolo d’ombra. L’opera appartiene alla collezione che Michele Praitano ha donato nel 2014 ai cittadini e ai visitatori del Molise. Il collezionista campobassano fu animato da una passione per l'arte intesa come passione civile; seguendo lo spirito dell’architetto Giuseppe Barone, il cui lascito fu all'origine del museo civico di Baranello e di suo zio Giuseppe Ottavio Eliseo che donò alla Biblioteca “P. Albino” di Campobasso il corpus grafico barocco di Paolo Saverio Di Zinno, Praitano intraprese iniziative tese a far si che l'arte e la cultura fossero accessibili ai cittadini: con tenacia operò affinché l'intera collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo fosse acquisita dalla Provincia di Campobasso nel 1996; attraverso l'associazionismo promosse la conoscenza dell'arte tra le nuove generazioni e il restauro del patrimonio artistico. Questa passione culturale e civile è culminata nel 2014 con l’atto attraverso cui ha deciso di destinare al pubblico la sua collezione, formata in oltre cinquant'anni di ricerca in Italia e all'estero
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400079580
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
- DATA DI COMPILAZIONE 2011
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
2021
- ISCRIZIONI in basso a destra - Migliaro - a pennello nero - italiano
-
DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
decreto di vincolo (1)
decreto di vincolo (2)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0