Paesaggio con carrozza. paesaggio

disegno post 1890 - ante 1899

Acquerello su carta raffigurante una paesaggio attraversato da una quieta strada di periferia, percorsa da due donne e da una carrozza trainata da cavalli. La strada è fiancheggiata a destra da una abitazione ed altre se ne intravedono sullo sfondo, oltre il quale lo sguardo spazia sulla vastità del cielo

  • OGGETTO disegno
  • MATERIA E TECNICA carta/ acquerellatura
  • MISURE Altezza: 270 mm
    Larghezza: 180 mm
  • ATTRIBUZIONI Mancini Francesco (1830/ 1906)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione Michele Praitano
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pistilli
  • INDIRIZZO Salita San Bartolomeo 18, Campobasso (CB)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’artista frequentò a Napoli l’Accademia di Belle Arti, ove fu allievo di Gabriele Smargiassi. Dedicatosi inizialmente alla pittura di storia e di paesaggio, condivise poi la visione naturalistica di Palizzi, orientando la sua produzione verso le rappresentazioni dal vero. I dipinti che sancirono il suo successo furono quelli eseguiti nel corso degli anni Ottanta, dedicati, ispirandosi a De Nittis, agli svaghi dell’alta società del tempo; questa attenzione alla mondanità gli procurarono il soprannome di “Lord”. Oltre che in Italia, l’artista riscosse successo anche all’estero, con mostre a Vienna e Monaco e soggiorni a Parigi e Londra. Il disegno, realizzato con tocchi leggeri di colore, si caratterizza per un’ampia inquadratura spaziale che riesce a suggerire un effetto di sospensione del tempo tra realtà e finzione. L’opera, databile alla fine dell’Ottocento, appartiene alla collezione che Michele Praitano ha donato nel 2014 ai cittadini e ai visitatori del Molise. Il collezionista campobassano fu animato da una passione per l'arte intesa come passione civile; seguendo lo spirito dell’architetto Giuseppe Barone, il cui lascito fu all'origine del museo civico di Baranello e di suo zio Giuseppe Ottavio Eliseo che donò alla Biblioteca “P. Albino” di Campobasso il corpus grafico barocco di Paolo Saverio Di Zinno, Praitano intraprese iniziative tese a far si che l'arte e la cultura fossero accessibili ai cittadini: con tenacia operò affinché l'intera collezione di Giuseppe Ottavio Eliseo fosse acquisita dalla Provincia di Campobasso nel 1996; attraverso l'associazionismo promosse la conoscenza dell'arte tra le nuove generazioni e il restauro del patrimonio artistico. Questa passione culturale e civile è culminata nel 2014 con l’atto attraverso cui ha deciso di destinare al pubblico la sua collezione, formata in oltre cinquant'anni di ricerca in Italia e all'estero
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1400079618
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Molise
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio del Molise
  • DATA DI COMPILAZIONE 2011
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
    2021
  • ISCRIZIONI in basso a destra - F Mancini - corsivo maiuscolo/ corsivo minuscolo - a pennello - italiano
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA decreto di vincolo (1)
    decreto di vincolo (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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