Chiesa Cattedrale di Acerenza
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Vincenzo Manfredi, Cattedrale di Santa Maria assunta e San Canio, 7 August 2019
dal Catalogo
L’edificazione della Chiesa Cattedrale di Acerenza risale al 1059 per volere di Roberto il Guiscardo
Durante il corso dei secoli la Chiesa subisce diversi interventi e risalgono al 1281 la realizzazione della facciata aperta da tre portali e la parte terminale del presbiterio in stile romanico - gotico caratterizzata da un deambulatorio su cui si aprono tre absidi.
A seguito di un terremoto nel 1456 la cattedrale subisce gravi danni e fu gradualmente abbandonata.
Il restauro completo della chiesa avviene nel 1524 su commissione della famiglia Ferrillo. In questo intervento sono edificati due campanili, uno in corrispondenza del portale di destra, l'altro in corrispondenza del portale di sinistra, oggi perduto. In facciata sopra il portale è presente un bassorilievo raffigurante lo stemma della famiglia Ferrillo in cui si può riconoscere un animale mitico detto Basilisco.
Durante il ‘900 l’edificio subisce diverse modifiche e nel 1954 viene elevata a basilica minore.
La chiesa conserva numerose opere di grande valore tra cui il polittico di Antonio Stabile raffigurante la Madonna del Rosario con san Tommaso d'Aquino e 15 storie della vita della Vergine e di Gesù.
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BibliografiaBelli D'Elia P., Gelao C., La cattedrale di Acerenza : mille anni di storia, Venosa, 1999
presentazione di mons. Michele Scandiffio e introduzione di Cosimo Damiano Fonseca