Abbazia di Sant'Angelo a San Chirico Raparo

a cura di Dalila Segoni, Veronica Santoni, pubblicato il 28/12/2022

Marco Arbia, Stalattiti e stalagmiti nella grotta di Sant'Angelo, sottostante l'abbazia, 2022, fotografia digitale Marco Arbia, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons
Marco Arbia, Stalattiti e stalagmiti nella grotta di Sant'Angelo, sottostante l'abbazia, 2022, fotografia digitale

In prossimità del monte Rapano, sorge il paese di San Chirico. Il territorio di questo splendido comune è immerso nel verde più rigoglioso: boschi e vallate rendono il paesaggio circostante particolarmente bucolico. Tra queste selve trovarono riparo alcuni monaci bizantini seguaci di San Basilio, che per sfuggire alle persecuzioni iconoclaste - che si svilupparono a partire dalla metà del VIII secolo – si rifugiarono all’interno di grotte e cavità, nascoste dalla vegetazione e di difficile accesso.

I primi monaci che fondarono il cenobio scelsero una grotta di particolare bellezza, ricca di stalattiti e stalagmiti. Inoltre, l’ambiente venne decorato con affreschi e raffigurazioni di Santi, probabilmente risalenti all’XI secolo.

Successivamente, al di sopra della cavità carsica, venne innalzata la prima abbazia, fortemente voluta da San Vitale di Castronovo (900 – 994) – che proprio in queste zone si ritirò come eremita. In tempi successivi, l’edificio venne ampliato e modificato, nonché impreziosito da opere d’arte e raffigurazioni sacre; infatti, tra il XIII e il XIV secolo passò all’ordine dei benedettini, che si occuparono di apportare migliorie alla struttura, grazie anche all’intervento della famiglia Sanseverino.

Così come specificato nella scheda di catalogo di questo bene, presente nell’archivio storico, l’abbazia venne abbandonata – anche a causa dei terremoti che danneggiarono l’edificio - e nel 1908 (datazione della scheda di catalogo), si presentava in uno “istato deplorevole”.

 A partire dal 1984 sono iniziati dei restauri per riportare il complesso all’antico splendore e oggi è possibile visitare l’abbazia.

Cliccando è possibile visualizzare tutte le schede dall’Archivio storico delle schede di catalogo dell’ICCD Cliccando è possibile visualizzare tutte le schede dall’Archivio storico delle schede di catalogo dell’ICCD

Marco Arbia, Abbazia come appare oggi dopo il restauro, 2021, fotografia digitale Marco Arbia, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons
Marco Arbia, Abbazia come appare oggi dopo il restauro, 2021, fotografia digitale

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