Grotta di Santa Margherita a Melfi

a cura di Dalila Segoni, Veronica Santoni, pubblicato il 05/01/2023

Luigi Santoro 96, cripta di Santa Margherita, 2019, fotografia digitale Luigi Santoro 96, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons
Luigi Santoro 96, cripta di Santa Margherita, 2019, fotografia digitale

dal Catalogo

Particolarmente suggestiva è la chiesa dedicata a Santa Margherita, nei pressi di Melfi. Si tratta di una cavità scavata nel tufo, preziosa testimonianza della presenza di monaci orientali nell’Italia Meridionale, fuggiti da Bisanzio durante le lotte iconoclaste.

La grotta – rinvenuta solo nel 1899 dallo studioso Giambattista Guarini di Melfi (1872-1920) - è costituita da un’unica aula che termina con la cappella maggiore dedicata a Santa Margherita di Antiochia, mentre ai lati si aprono quattro cappelle con volte a botte. La caratteristica principale – che rende questa chiesa rupestre un vero e proprio gioiello – sono le pareti affrescate: l’occhio dell’osservatore sarà sicuramente colpito dal trionfo del colore.

Di particolare bellezza è l’affresco denominato “Il monito dei morti”, che anticipa il tema macabro della danza della morte, spesso impiegato durante il periodo tardomedievale. Nel dipinto, sono raffigurati tre cavalieri dinanzi a tre scheletri; questi, ricordano ai vivi la fragilità della vita.

Alcuni studiosi hanno ipotizzato che uno dei nobili cavalieri rappresentati nel suddetto affresco, sia un ritratto di Federico II: si tratta del cavaliere vestito di rosso, con un falco accoccolato sul guantone.

Simoruru, Esterno chiesa di Santa Margherita, Melfi, 2020, fotografia digitale Simoruru, CC BY-SA 4.0, Wikimedia Commons
Simoruru, Esterno chiesa di Santa Margherita, Melfi, 2020, fotografia digitale

Sconosciuto, Melfi - Incontro tra vivi e morti, Chiesa rupestre di Santa Margherita, fotografia digitale Unknown author, Public domain, Wikimedia Commons
Sconosciuto, Melfi - Incontro tra vivi e morti, Chiesa rupestre di Santa Margherita, fotografia digitale

Fotografo non identificato, Melfi - Chiesa rupestre di S. Margherita, ingresso, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento, MPI6061792 Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Melfi - Chiesa rupestre di S. Margherita, ingresso, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento, MPI6061792

Fotografo non identificato, Melfi - Chiesa rupestre di S. Margherita, Contrasto tra i vivi e i morti, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento, MPI6061804 Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Melfi - Chiesa rupestre di S. Margherita, Contrasto tra i vivi e i morti, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento, MPI6061804

Fotografo non identificato, Melfi - Chiesa rupestre di S. Margherita, S. Lucia, S. Caterina, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento, MPI6061796 Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Melfi - Chiesa rupestre di S. Margherita, S. Lucia, S. Caterina, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento, MPI6061796

Fotografo non identificato, Melfi - Chiesa rupestre di S. Margherita, Cristo in trono, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento, MPI6061799 Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fotografo non identificato, Melfi - Chiesa rupestre di S. Margherita, Cristo in trono, 1926-1950, gelatina ai sali d'argento, MPI6061799

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