Chiesa Cattedrale di Matera
Fondo Gabinetto Fotografico Nazionale, Archivi Fotografici ICCD
Stocchi, Albino - Leone, Gerardo, Sassi di Matera - Cattedrale di Santa Maria della Bruna, 07/ 2009, fotografia digitale, DGT020705
dal Catalogo
La Cattedrale di Matera fu costruita dal 1230 per volere dell'Imperatore Federico II di Svevia, Imperatore del Sacro Romano Impero e Conte di Matera, sull'area di un precedente castello Normanno e su un precedente luogo di culto paleocristiano. La Cattedrale, terminata nel 1270, fu dedicata originariamente a Santa Maria di Matera, dal 1389 a Santa Maria della Bruna, protettrice della città, e dal 1627 alla Santissima Madonna della Bruna e a Sant'Eustachio. Nel 1962 è divenuta basilica minore.
La facciata, conservata nel suo aspetto originario, è dominata dal rosone a sedici raggi, sormontato dall'arcangelo Michele che schiaccia il drago; ai lati vi sono due figure maschili ed in basso un'altra che funge da atlante.
Il rosone è affiancato da 4 colonnine, mentre dal frontone scendono altre 12 colonnine pensili, simboleggianti rispettivamente i 4 evangelisti ed i 12 apostoli, sostenute da telamoni.
Al centro della facciata vi è la porta maggiore, chiusa da un arco a tutto sesto con la statua della Madonna della Bruna nella lunetta. Ai lati della porta vi sono le statue dei santi Pietro e Paolo, mentre alle estremità della facciata quelle seicentesche in altorilievo dei santi Eustachio e Teopista.
Sul lato posteriore sinistro vi è il campanile, coevo alla chiesa, alto 52 metri ed a quattro piani, di cui tre con bifore ed il quarto con monofore, sormontato da una piramide di epoca posteriore.
L’impianto interno della Cattedrale è a croce latina e si articola in tre navate, divise tra loro da arcate a tutto sesto.
La navata centrale, sopraelevata rispetto alle laterali, è coperta da un soffitto a capriate nascosto nel 1719 da un controsoffitto ligneo con tele dipinte del XIX secolo.
L’apparato decorativo interno è stato modificato nel corso dei secoli ed è stato arricchito dal 1627 con l'aggiunta di stucchi e decorazioni, successivamente anche ricoperti di oro.
La Cattedrale conserva molte opere di grande rilievo artistico e culturale tra le quali:
o l’affresco bizantino della Madonna della Bruna con il Bambino benedicente risalente al 1270;
o il presepe in pietra realizzato dagli scultori Altobello Persio e Sannazzaro di Alessano tra il 1530 e il 1534;
o il dossale di altare dello stesso Altobello Persio del 1539;
o il coro ligneo, costituito da 60 stalli, intagliato nel 1453 da Giovanni Tantino di Ariano Irpino;
o la Madonna delle Grazie tra i santi di Domizio Persio risalente al 1592;
o la pala di Fabrizio Santafede raffigurante la Vergine attorniata dai Santi;
o la tela raffigurante san Gaetano di Carlo Rosa del 1652;
o un crocifisso seicentesco in legno dipinto;
o un Polittico di Vito Antonio Conversi;
o l’affresco risalente alla fine del XIII secolo raffigurante il Giudizio Universale.
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