S. Agostino e S. Ignazio d'Antiochia di Nicolò Solimani da Verona (Mantova, Palazzo Ducale)

positivo, ca 1933 - ca 1933

La coppia di stampe, entrambe sciolte, si trova all'interno di un fascicolo intestato "Dipinti di Palazzo Ducale", a sua volta conservato entro una scatola in cartone (denominata "Foto storiche - P. Ducale - Opere") collocata nel cassetto 6 della Serrandina piccola (Ufficio Patrimonio)

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Mantova - Palazzo Ducale - Pinacoteca
    Pittura - Dipinti - S. Agostino - S. Ignazio d'Antiochia - Nicolò Solimani da Verona (attr.)
  • MATERIA E TECNICA CARTA
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Sansoni, Mario (1882-1975): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale di Mantova
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il 13 agosto del 1925 il fotografo fiorentino Mario Sansoni, formatosi presso Alinari, sottoscrisse una campagna fotografica commissionata dalla biblioteca newyorkese Frick Art Reference Library, fondata appena un quinquennio prima. La campagna documentaria, condotta nel corso di circa un decennio, prevedeva la ripresa di un repertorio iconografico che privilegiava la pittura italiana trecentesca e quattrocentesca. Nell'archivio digitale della Frick è presente la digitalizzazione dell'originale lastra negativa (formato 21x27) dalla quale derivano le due stampe alla gelatina qui catalogate (https://digitalcollections.frick.org/digico/#/details/bibRecordNumber/b11273938/Photoarchive). Il materiale di corredo che accompagna il vetro documenta che Sansoni imbarcò il negativo il 28 dicembre del 1933, termine ante quem per la stampa dei due positivi consegnati a Palazzo Ducale quale doppia copia a ‘rimborso’ della concessione accordata di fotografare un’opera del museo nazionale (gli operatori interessati a documentare gli oggetti d’arte di proprietà statale erano tenuti ad inviare sia alla Direzione Generale di Antichità e Belle Arti di Roma, sia alla soprintendenza competente per tutela territoriale, una doppia copia di ogni immagine che riproducesse "cose d'antichità e d'arte"). Si precisa che nell’Archivio storico di Palazzo Ducale, denominato “Archivio Vecchio” (ASPD, b. 91-1, f. Pos. 2 - Fotografie dal 1914 al 1935), si conserva un carteggio relativo alla richiesta del cavalier Sansoni - impegnatosi personalmente “a consegnare due copie di ogni soggetto ritratto”- di poter riprendere “alcune opere d’arte” del museo di Mantova; è il primo febbraio del 1938 quando Sansoni scrive da Firenze l’istanza di permesso (prot. 44, vedi allegato FNT 1): l’autorizzazione arriva il giorno seguente da Alfredo Barbacci, soprintendente nella sede di Verona (Palazzo Ducale e l’intera provincia di Mantova fino al 1939 dipesero dalla Soprintendenza all’Arte medievale e moderna per le province di Verona e Mantova, con sede nella città veneta), che riprende nella risposta la clausola di consegnare “due copie d’ogni lastra” delle opere fotografate (prot. 54, allegato FNT 1). Allo stato attuale non sono state individuate presso l’Archivio fotografico di Palazzo Ducale le possibili immagini di Sansoni relative alla richiesta del 1938. Come usualmente nelle sue immagini, il professionista trattava la pittura con una luce in lieve radenza, tale da permettere una restituzione della superficie dipinta con evidenze materiche (http://www.censimento.fotografia.italia.it/fondi/fondo-mario-sansoni/)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303275102
  • NUMERO D'INVENTARIO 25754 (5754)
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Ducale di Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA fascicolo archivistico (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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