Archivio Vecchio (Fondo istituzionale, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO)
Il fondo è costituito da 1 scatola in cartone rigido (unità n. 19), 1 raccoglitore ad anelli con buste trasparenti a perforazione universale (unità n. 20) e 70 scatole di legno in 2 diversi formati di grandezza (il maggiore misura h 12,7x l 16,4 x p 33 cm, mentre il minore h 11,3 x l 11,4 x p 33 cm). La scatola di cartone contiene numerose pellicole BN 6x6 con relativi provini stampati a contatto del monetiere ducale di Mantova, completo delle medaglie di Pisanello (alcune riprese sono datate al 1981). L'unico raccoglitore del fondo conserva invece negativi BN di maggiore formato: 52 pellicole 18x24 e 3 pellicole 13x18 (riprese del ciclo pittorico di Pisanello in Palazzo Ducale eseguite del marzo 1976). Le scatole in legno contengono ognuna indicativamente 350-400 unità, tra negativi su pellicola BN (principalmente singoli fotogrammi nei formati 6x6, 6x9, 6x12, ma anche 35 mm in rullo e pellicola 110) ed i relativi provini stampati a contatto (positivi BN). I negativi si conservano di norma in abbinamento alle proprie stampe, ossia assemblati rispettivamente al verso e al recto di uno stesso supporto secondario in cartoncino. Tale supporto, una schedina prestampata intestata a stampa tipografica "SOPRINTENDENZA GALLERIE/ MANTOVA/ ARCHIVIO FOTOGRAFICO", presenta il soggetto manoscritto al recto, ossia sopra e sotto il provino incollato (cfr. immagine in allegato FTAN 4). Al verso di ogni supporto è fissata una busta pergamina entro la quale si conservano i negativi (anche più di uno, cfr. immagine in allegato FTAN 4). Sulla schedina archivistica, oltre al soggetto, si possono trovare anche altre indicazioni manoscritte: l’inventario del bene fotografato ("I. St." per Inventario Statale, “I. G.” per Inventario Generale), se non è stata fatta la copia positiva (“s.m.” o "st. mancante" per stampa mancante) e il rimando ad un altro fondo dove ritrovare il medesimo soggetto ripreso (“EK”, contrazione di “Ektachrome”, rinvio al fondo 4 - Pellicole colore Palazzo Ducale). Accanto alla situazione descritta con il negativo archiviato assieme al provino, esistono anche pellicole in rullo conservate all'interno di bustine in plastica trasparente oppure singoli fotogrammi sciolti protetti da buste pergamine o trasparenti, privi della schedina archivistica, ma comunque inseriti entro le scatole di legno. Le 72 unità conservative sono ubicate in una coppia di armadi-schedario in legno a serrandina scorrevole. Lo spazio interno dei mobili è suddiviso in diversi ordini di palchetti sopra i quali si dispongono le scatole: 5 ripiani nella Serrandina grande 1 e 6 nella Serrandina grande 2 (la lunghezza di ogni scaffale è di 115 cm). Le unità conservative coprono circa 10 metri lineari di ingombro. La stima approssimativa si estende entro una forbice di 25.000/ 28.000 fototipi, compresi i provini a stampa
- OGGETTO fondo istituzionale
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SOGGETTO
Beni mobili - Mantova
Chiese - Mantova
Fontane - Mantova
Mantova - Palazzo Ducale
Mantova - Palazzo Ducale
Palazzi - Mantova
Piazze - Mantova
Restauro - Analisi diagnostica - Beni culturali
Torri - Mantova
Vie - Mantova
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO
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ATTRIBUZIONI
Barbieri, Ernesto (in Attività 1960-1980): fotografo principale
Iorio, Antonio (documentato 1981-1982):
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale di Mantova
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale
- INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fondo è una sezione dell'Archivio fotografico di Palazzo Ducale. Una piccola didascalia appesa alla Serrandina grande 1 (cfr. immagine FTAN 5) racconta bene la genesi del fondo “Archivio Vecchio” costituito da pellicole negative BN: una prima parte costitutiva si sedimentò a partire dalla messa in opera nel 1953 del Gabinetto fotografico con l'annesso Archivio; quindi una seconda fase si ebbe con l'operatore interno Ernesto Barbieri impiegato in Palazzo Ducale dal 1960 al 1980 (ma già almeno dal 1958 fu impegnato in commissioni ricevute dall'istituto, cfr. FNT 2). Troviamo poi un incremento della produzione, piuttosto rilevante sul piano quantitativo, nel biennio 1981-1982 in cui risulta operatore interno dell'istituto Antonio Iorio. Qualche anno dopo furono assunti come fotografi Gabriele Finazzer, Doretta Pecchini ed Emanuela Pezzini che diedero vita ad un altro fondo, quello dei “Negativi classificatore Olivetti” (cfr. scheda FF 0303275100 - 3). Tale incremento quantitativo negli anni Ottanta potrebbe essere anche legato alla figura di Ilaria Toesca, soprintendente a Mantova tra il 1974 ed il 1984, sotto la cui direzione fu dato grande impulso alla pratica di documentazione fotografica, "tra le sue prime preoccupazioni" (Giovanna Bertelli su Ilaria Toesca, http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/ilaria-toesca/). Alla sedimentazione descritta, si devono sommare sporadiche aggiunte di negativi databili agli anni Duemila, inserite da Cristina Garilli, referente dell’archivio fino al 2022. L'Archivio vecchio è il primo vero e proprio fondo operativo prodotto dalla Soprintendenza alle Gallerie di Mantova: prima il complesso ducale era stato dipendente dagli uffici di Venezia, Trento e Verona. L'Archivio vecchio costituì dunque la prima raccolta organica di negativi sorta in seguito alla creazione del Gabinetto fotografico di Palazzo Ducale, allestito dopo la seconda guerra mondiale
- TIPOLOGIA SCHEDA Fondi fotografici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303275100-2
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Palazzo Ducale di Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2023
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
struttura archivio fotografico (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0