volta, elemento d'insieme di Giulio Romano, Rinaldo Mantovano, Anselmo Guazzi, Andrea Conti (attribuito) (secondo quarto sec. XVI)
volta,
1536 - 1536
Giulio Romano (1499 Ca./ 1546)
1499 ca./ 1546
Rinaldo Mantovano (1502/ 1540)
1502/ 1540
Anselmo Guazzi (1503 Ca/ 1553)
1503 ca/ 1553
Andrea Conti (attribuito)
notizie 1528/ 1538 ca
Volta reale lunettata a padiglione impostata su serie di dodici vele e otto pennacchi incornicianti dodici lunette alle pareti (tre per lato): queste ultime presentano una cornice interna in stucco con motivo di piccole foglie ispirato al kyma lesbio continuo rovesciato
- OGGETTO volta
-
MATERIA E TECNICA
stucco/ modellatura a stampo
-
MISURE
Altezza: 1,30 m
Lunghezza: 5,13 m
Larghezza: 4,15 m
-
ATTRIBUZIONI
Giulio Romano (1499 Ca./ 1546): disegnatore
Rinaldo Mantovano (1502/ 1540): pittore
Anselmo Guazzi (1503 Ca/ 1553): scultore
Andrea Conti (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 25/ Camerino dei Falconi
- INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione della volta è di carattere prevalentemente pittorico: gli unici elementi plastici, in stucco, sono il rilievo al centro della copertura, raffigurante il ratto di Ganimede, e le cornici modanate lungo il profilo delle lunette, già ospitanti dipinti mobili con ritratti di falconi. Lo specchio della volta, incorniciato da un fregio continuo di figure fitomorfe su fondo rosso vivo che, al pari di tutte le altre grottesche, spetta ad Anselmo Guazzi, appare suddiviso in nove settori da una cornice interna color ocra: il riquadro maggiore, in centro, ospita il rilievo con “Ratto di Ganimede”, attribuito ad Andrea Conti, attorno al quale è teso un velario verde con ornati color oro (motivo che ricorre anche nella vicina camera delle Teste); ai quattro angoli del riquadro si scorgono tracce di girali vegetali su fondo color porpora scuro. I quattro riquadri angolari dello specchio della volta ospitano motivi a grottesche su fondo ocra. Nei due settori al centro dei lati lunghi, simili a tabelle ornate da velari laterali dalla forma a ventaglio, sono dipinti due soggetti di analogo disegno ma con varianti nella scelta dei colori: una coppia di tritoni affiancati a una lira. Al centro dei lati brevi si collocano invece due scene storiche, di mano di Rinaldo Mantovano: sul lato occidentale “Tarquinio e Lucrezia”, sul lato orientale “Ippo si getta in mare”. Il fondo rosso che caratterizza il fregio incorniciante lo specchio della volta ritorna nelle dodici vele, ornate da grottesche tra le quali prevale il motivo del girale vegetale. Gli otto pennacchi presentano, invece, un profilo a grottesche su fondo bianco, nelle quali si distinguono cavallucci di fantasia sul lato superiore e mascheroni alla base; all'interno di ciascun pennacchio, su fondo verde, compare la figura di un amorino in volo con attributi, che in parte paiono richiamare il tema della virtù espresso dalle due scene principali della volta: i soggetti si ricollegano, per tipi e atteggiamento, a quelli dipinti dallo stesso Anselmo Guazzi nella vicina camera delle Teste. Nelle dodici lunette, dal fondo azzurro pallido, si scorgono sagome dipinte di falconi, realizzate nel corso del restauro del 1926 come richiamo all'originaria decorazione, affidata alle perdute tele di Rinaldo Mantovano
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267708-1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0