Le sculture lignee dei pastori e dei contadini
Qualsiasi espressione d’arte popolare è un complesso di tecniche elaborate con scopi pratici. Essa è innanzitutto funzionale. Il rapporto dell’artista popolare con l’oggetto realizzato non si incentra sull’estetica ma, sul soddisfacimento delle esigenze che l’opera eseguita sarà in grado di assicurare.
Archivio Casa-Museo
Pedalino, R., Presepe con statuine in legno/ particolare, II metà XX secolo, 2019, fotografia digitale
dal Catalogo
Questo obiettivo ha penalizzato l’evoluzione dell’arte popolare e i cambiamenti nella produzione; tant’è che essa è stata sempre confinata nella pratica artigianale ed esclusa dalla dignità artistica: […] l’arte popolare non produceva opere uniche e irripetibili […]. Oggi, sappiamo che esse sono e resteranno uniche e irripetibili e che la vasta produzione di manufatti “utili” e artistici va osservata come un vero e proprio intervento culturale. Nel 1961, con la mostra Sculture di contadini, fu inaugurata a Milano la galleria d’arte Del Mulino. In quell’occasione Antonino Uccello, esponendo una serie di collari per buoi, di crocefissi e di parti del carretto siciliano, rese nota al Nord, l’arte dell’intaglio in legno dei contadini e della scultura popolare siciliana in genere. Sui manufatti dell’arte popolare si materializzavano le paure e i desideri, i fantasmi e le fantasie di uomini e di donne pronti a romanzare il reale e ad inventare l’irreale pur di dare corpo e voce ai loro sogni e ai loro bisogni. Lo studio di Antonino Uccello sull’arte popolare della scultura lignea, confluì nel 1973 nel libro Civiltà del legno in Sicilia: opera di grande spessore antropologico ed etnografico che documenta, in tutte le sue sfaccettature, l’arte dei pastori e dei contadini. Nella Casa- Museo sono presenti collezioni di molti manufatti lignei eseguiti da contadini e pastori dei monti Iblei. Tra le opere più notevoli, spiccano le statuine intagliate dal signor Santo Lombardo, un contadino di Canicattini Bagni; gli uccelli del signor Paolo Leone e la collezione di tavolette e crocifissi incisi dal pastore Vincenzo Rossitto. Oltre a queste opere, sono presenti anche cucchiai, mestoli, forchette e stoviglie di legno; bastoni e collari sia ovini che bovini lavorati e decorati ad intaglio.
Archivio catalogazione Casa-Museo
Crocifisso in legno, I metà XX secolo, 2022, fotografia digitale
Archivio catalogazione Casa-Museo
Bastone di “curatulu”, particolare, I metà XX secolo, 2021, fotografia digitale
Archivio catalogazione Casa-Museo
Collare per buoi decorato ad intaglio, I metà XX secolo, 2022, fotografia digitale
Uccello, A., La civiltà del legno in Sicilia, Catania, 1973