La ceroplastica
Una delle espressioni artistiche più interessanti che investe l’arte popolare in Sicilia è quella della ceroplastica, cioè l'arte di plasmare la cera per riprodurre figure umane impiegate prevalentemente durante riti magici e religiosi.
Pedalino, R., Archivio Casa-Museo
Mostra “Natale di cera”, 2019, fotografia digitale
dal Catalogo
In Sicilia si può cominciare a parlare dell’arte della ceroplastica attorno al 1384 quando si creavano statue di Santi in cera, poste sopra i fercoli processionali delle singole confraternite durante le processioni. È solo alla fine del XVII secolo che in Sicilia si assiste a una evoluzione della ceroplastica, nella quale diverse tecniche incontreranno la perizia scultorea di molti artisti, il tutto con nuove tipologie di cere colorate che daranno vita ad opere con tema prevalentemente religioso. A Siracusa si affermarono particolarmente due artisti: Matteo Durante e Giulio Gaetano Zummo.
Casa-Museo vanta una pregiata collezione di manufatti in cera relativi alla natività. Si tratta di scarabattole in legno o campane in vetro contenenti il Bambin Gesù, la Sacra famiglia, presepi; non mancano le cere relative ai Santi e agli ex voto, soprattutto quelli anatomici di natura “dedicatoria” offerti alla divinità allo scopo di ottenere una grazia.
Archivio Casa-Museo
Pedalino, R., Gesù Bambino/ particolare, cera, fine XIX secolo, 2017, fotografia digitale
Archivio Casa-Museo
Pedalino, R., Gesù Bambino, cera, fine/inizio XVIII/ XIX secolo, 2017, fotografia digitale
Archivio Casa-Museo
Pedalino, R., Gesù Bambino in teca, cera, fine XIX secolo, 2018, fotografia digitale
Archivio Casa-Museo
Pedalino, R. Volto santo, XIX secolo, 2017, fotografia digitale
Uccello, A., Natale di cera nella Casa-Museo di Palazzolo Acreide, (catalogo mostra 16-26 dic. 1973), Palazzolo Acreide, 1973
Pitrè, G., La famiglia, la casa, la vita del popolo siciliano, Palermo, 1913