I giocattoli
Presenti in ogni cultura, i giocattoli sono sempre reperti interessanti dal punto di vista antropologico poiché sono il segno materiale delle relazioni che intercorrono con la cultura di appartenenza e con le condizioni sociali. La connessione tra gioco e cultura è stata evidenziata soprattutto dagli studi antropologici che considerano il gioco come un fenomeno rivelatore di meccanismi mediante i quali le società trasmettono i propri valori e la propria organizzazione.
Pedalino, R., Archivio Casa-Museo
Mostra: “Chi ti purtanu i murticieddi”, i giocattoli della collezione di Casa-Museo 2017, fotografia digitale
dal Catalogo
In Sicilia, i giocattoli venivano regalati ai bambini il 2 novembre, nel giorno dei morti. Questa giornata, apparentemente dedicata al lutto, in Sicilia è vista come festa gioiosa, dedicata soprattutto ai piccoli.
La festa ha un’origine e un significato che si collegano ad antichi culti pagani ed è strettamente legata a due valori simbolici: il cibo e il dono. La mattina del 2 novembre, i piccoli iniziavano la caccia al tesoro in giro per la casa, cercando i doni che i morti avevano lasciato loro, durante la notte.
I bambini hanno sempre giocato per quanto era nelle loro possibilità, ma i modi, le forme, gli oggetti dei loro giochi sono sempre stati in relazione con la cultura di appartenenza e con le condizioni sociali. Solo i bambini appartenenti alle classi privilegiate potevano permettersi giochi costosi e raffinati, realizzati da artigiani qualificati.
I giocattoli della collezione di Casa-Museo esprimono un iter culturale e sociale che va dalla fine XIX alla metà del XX secolo. Sono presenti nella collezione “oggetti” di pregio e “oggetti” artigianali, realizzati con materiali occasionali e di uso comune, carichi di significato simbolico.
Dai numerosi giocattoli presenti, è chiaramente leggibile come questi oggetti avessero, oltre alla funzione ludica, anche una funzione pedagogica. Servivano infatti, per preparare i piccoli a quelli che si ritenevano fossero i loro futuri compiti: sono “oggetti” socialmente connotati e definiscono, nella destinazione e nell'uso, i ruoli che si ritenevano appropriati ai due sessi nella vita adulta.
Archivio catalogazione Casa-Museo
Cavaliere su cavallo, legno ferro, II metà XX secolo, 2017, fotografia digitale
Archivio catalogazione Casa-Museo
Cavallo a dondolo, legno cartapesta, II metà XX secolo, 2017, fotografia digitale
Archivio catalogazione Casa-Museo
Burattino su carriola, legno latta stoffa, metà XX secolo, 2017, fotografia digitale
Archivio catalogazione Casa-Museo
Trottola, legno ferro, II metà XX secolo, 2017, fotografia digitale
Archivio catalogazione Casa-Museo
Fucile di canna, II metà XX secolo, 2017, fotografia digitale
Archivio catalogazione Casa-Museo
Carrettino con cavallo, legno cartapesta, II metà XX secolo, 2017, fotografia digitale
Archivio catalogazione Casa-Museo
Burattini “sali e scendi”, cartone carta ferro, II metà XX secolo, 2017, fotografia digitale
Piraino Papoff, P., Giochi e giocattoli. Storia ed evoluzione, Palermo, 2019
Ruffino G., Rigoli A., Volpes M.E., Spatafora F., Piraino P, Per gioco, Catalogo mostra, Palermo, 2002