Chiesa degli Scalzi di Venezia. Ciò che rimane del mirabile dipinto del Tiepolo

positivo, post 1915/10/24 - ca 1920

La gelatina è stata ritoccata in alcuni punti con pigmento nero e bianco stesi a pennello, per definire alcuni particolari in ombra (capriate del tetto ripassate in nero e dettagli pittorici dei pennacchi dell'altare maggiore ripresi in bianco). Il fototipo si conserva entro una scatola intestata: Fondo storico "DANNI DI GUERRA" 1914-1918

  • OGGETTO positivo
  • SOGGETTO Chiese - Navate - Venezia
    Guerra mondiale 1914-1918 - Danni di guerra
  • MATERIA E TECNICA gelatina ai sali d'argento
  • MISURE Misura del bene culturale 0303275113: 256x198 mm
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO, DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO, FOTOGRAFIA DI GUERRA
  • ATTRIBUZIONI Filippi, Tomaso (attribuito): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale di Mantova
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale
  • INDIRIZZO Piazza Sordello, 40, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa è attribuita al fotografo veneziano Tomaso Filippi grazie al volume edito nel 1917 da Ugo Ojetti, “I Monumenti Italiani e la Guerra” (OJETTI 1917 a, tavola 41), dove l’immagine è pubblicata sotto il nome dello stesso Filippi. Lo scatto fu probabilmente eseguito all'indomani del bombardamento che colpì la chiesa degli Scalzi a Venezia, nell’incursione aerea del 24 ottobre 1915 di un idrovolante austriaco (l’edificio si trova accanto alla stazione ferroviaria della città lagunare). Dalla bibliografia è noto che Filippi fu tra i primi a documentare con un servizio fotografico la drammatica situazione della chiesa, il cui crollo del tetto, collassato nella navata centrale come si osserva nell’immagine, comportò la distruzione della volta con l’episodio del Trasporto della Santa Casa di Loreto affrescato da Giambattista Tiepolo (alcuni frammenti superstiti si conservano oggi alle Gallerie dell’Accademia di Venezia). Un esemplare identico alla stampa in esame, tratto dal medesimo negativo di Filippi, è stato esposto alla mostra "Venezia si difende 1915-1918" a cura di Claudio Franzini, allestita nel 2014 alla Casa dei Tre Oci sull'isola della Giudecca. Nel fondo fotografico Danni di Guerra di Palazzo Ducale di Mantova si trova una seconda gelatina dovuta a Filippi - autore, in quel giro d'anni, documentato al servizio della Soprintendenza ai Monumenti di Venezia, ufficio periferico con competenza sul territorio lagunare - che documenta ugualmente la situazione disastrosa della chiesa degli Scalzi dopo l'attacco austriaco, forse realizzata nella medesima occasione (la ripresa in questo caso è rivolta verso la controfacciata, vedi inv. PALMN_FF5_2, NCT 0303275112). Si ricorda, inoltre, che la ripresa in esame è pubblicata nel primo volume di Andrea Moschetti, "I Danni Artistici delle Venezie nella Guerra Mondiale" (immagine edita, peraltro, come "Fotografia della Regia Soprintendenza ai Monumenti di Venezia"). La cronologia di stampa del positivo si snoda dall'anno di ripresa, il 1915, sino al 1920 circa (è noto che Filippi negli anni Venti non fu più attivo come fotografo)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303275113
  • NUMERO D'INVENTARIO PALMN_FF5_3
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Ducale di Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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