Una figura maschile (Esiodo o Orfeo) e motivi ornamentali a grottesche
dipinto,
1500 - 1503
Signorelli Luca (e Aiuti)
1445-1450/ 1523
Incorniciata da una doppia fascia scura con elementi decorativi a sguscio, si pare un aspecchiatura a grottesche, basate su un repertorio comprendente motivi fitomorfi, cornucopie, chimere, animali ibridi e teste fogliate. Dal punto di vista di ciascun lato della cornice si diparte un segmento di raccordo, di colore scuro e decorato con elementi a sguscio, che va ad incontrare al centro la bordura di un tondo in prospettiva. All'interno del tondo si ravvisa un 'immagine maschile, ritenuta quella di Orfeo o Esiodo, abbiagliata con una veste rossa soppannata di bianco. Tutta la porzione col volto della figura è oramai illeggibile
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Signorelli Luca (e Aiuti)
- LOCALIZZAZIONE Orvieto (TR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Faermi restando i termini cronologici noti per la decorazione della Cappella -27/4/1500: data di stesura del contratto per Luca Signorelli (Della Valle 1791; Fumi 1891) e 25/10/1503: giorno in cui l'artista fu eletto tra i Priori di Cortona per novembre e dicembre (Carli 1965, p. 102)- la decorazione della fascia inferiore con le grottesche dovrebbe porsi soltanto dopo l'esecuzione delle scene superiori. Per quanto riguarda la parte ornamentale, il presente brano mostra non solo un repertorio relativamente risotto rispetto alle altre realizzazioni consimili, ma anche un'esecuzione più affrettata e meno curata, con evidenti asimmetrie e incongruenze. Potrebbe perciò essere versosimile il punto di vista di chi ritiene le grottesche della fascia ibferiore ampiamente ascrivibili a collaboratori del Signorelli (Salmi 1953). Le vaste lacune visibili nel brano furono causate dall'inserzione, avvenuta nel 1717, del monumento funebre del Cardinale Nuzzi, rimosso in tempi più recenti (Perali 1919). Dal momento che le lacune interessano per lo più proprio l'immagine della figura maschile del tondo, del tutto congetturale ed arbitraria è la consueta identificazione con Orfeo o Esiodo, mancando qualsiasi attributo o dettaglio che possa confermarla. Ed infatti più recentemente è stata avanzata l'ipotesi che si possa trattare del ritratto del Camerlengo Nicola di Francesco Angeli (Carli 1965, p. 117) che già precedentemente era stato effigiato dal Signorelli su un atavola insieme all'autoritratto dell'artista (G.B. Cavalcaselle-J.A.Crowe, Storia della pittura in Italia, Firenze 1898, vol. VIII, p. 477; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, Milano 1913, vol. VII, pars. II, p. 395; R.Van Marle, The development of the italian school of painting, The Hague 1928, vol. XVI p. 76); sull'autenticità di qusst'ultima opera sono stati però avanzati dei dubbi (R. Longhi, Dubbi di una tegola (o un mattone) alla Mostra del Signorelli, in "Paragone" 1953, n. 45, pp. 54-56), basati sull'ipotesi che possa trattarsi invece di un falso ottocentesco
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000066939
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
- DATA DI COMPILAZIONE 1990
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0