La Resurrezione della Carne

dipinto 1500 - 1503
Signorelli Luca (e Aiuti)
1445-1450/ 1523

Nel registro superiore, inquadrato da un'arcata in prospettiva, due Angeli alati suonano lunghissime tube ornate di nastri e pavesi crociati.Tra le nuvole appaiono piccole figure di cherubini in monocromo. Nel registro inferiore è la rappresentazione delle metamorfosi dei corpi al momento della Resurrezione della Carne: a gruppi di scheletri, visibili sulla destra e in primo piano, si contrappongono figure che hanno già riacquistato in parte le sembianze umane, ed altre ancora rappresentate invece con i corpi già riformati e pianemnte floridi. In primo piano appaiono quei Risorgenti che, uscendo direttamente dalal distesa del piano di posa, stanno gradualmente riacquistando l'integrità dei propri corpi

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ doratura
    intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Signorelli Luca (e Aiuti)
  • LOCALIZZAZIONE Orvieto (TR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Molteplici sono stati i tentativi della critica di ordinare in sequenza gli affreschi della Cappella entro i due termini del 27/4/1500 e del 1503, sebbene nessuna ipotesi possa dirsi suffragata fa prove concrete; tuttavia per la parete destra della prima campata qualche autore ha fatto presente che solo nel 1503 venne murata una finestra, forse proprio per permettere la decorazione (Perali 1919). L'affresco, apprezzato fin dai primi studi (Della Valle 1791; Luzi 1866; Cavalcaselle -Crowe 1898; Mancini 1903) mostra la consueta sicurezza di conduzione e l'abilità virtuosistica nella resa del nuso in scorcio da parte del Signorelli (Venturi 1922; Dussler 1927; Carli 1946). Le particolarità iconografiche del brano sono molteplici: ad ese. la rappresentazione graduale dei corpi che lentamente prtendono sostanza e l'eliminazione del tema degli avelli scoperchiati, fin allora canonico. Tuttavia per alcune figure è stato ipotizzato un intervento marginale di aiuti, svelato forse da una certa durezza nella resa dei volti e dei muscoli in tensione: questi collaboratori sono stati identificati in via ipotetica con Girolamo Genga e Francesco Signorelli (Salmi 1953), attivi insieme al Maestro anche per es. nella volta della prima campata. C'è da ricordare infine che in occasione di restauri del 1940-41 (Carli 1965) vennero notati dei piccoli disegni e schizzi preparatori per le figure del registro inferiore tracciati dal Maestro nella parte superiore, tra i tondi dorati in rilievo del cielo; questi abbozzi (Bertini Calosso 1941) sono da mettere in relaizone anche con dei fogli di disegni di schizzi autografi del Signorelli, che mostrano evidenti contatti con gli affreschi di Orvieto (B. Berenson, Les dessins de Signorelli, in "Gazette de Beaux Arts", LXXIV, 1932, pp. 173-210; Mostra di Luca Signorelli, catalog.mostra, Cortona-Firenze 1953, pp. 136-9; A. Martindale, L. Signorelli and the drawings connected with the Orvieto frescoes, in "The Burlington Magazine", CIII, 1961, pp. 216-20
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000150554
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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