Motivi decorativi geometrici e vegetali stilizzati
lacunare,
1592 - ca 1599
Viani, Antonio Maria (attribuito)
1550 (?)-1635
Viani, Antonio Maria (e Aiuti)
1550 (?)-1635
Accorsi Pietro Antonio (notizie 1592-1596)
notizie 1592-1596
Primo e secondo settore maggiore del soffitto, da sud. Il comparto, di forma rettangolare, è internamente suddiviso in tre settori: il centrale, quadrato, caratterizzato da un lacunare ottagonale ornato internamente da sequenza di mensoline alternate a rosette e attorniato da una fascia dipinta; i laterali, rettangolari, ulteriormente suddivisi in tre porzioni
- OGGETTO lacunare
-
MISURE
Profondità: 1,30 m
Lunghezza: 10,80 m
Larghezza: 6,66 m
-
ATTRIBUZIONI
Viani, Antonio Maria (attribuito): progettista
Viani, Antonio Maria (e Aiuti): pittore
Accorsi Pietro Antonio (notizie 1592-1596): intagliatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 33/ Galleria della Mostra
- INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE I primi due settori maggiori del soffitto a partire da sud, costituiscono, insieme al lacunare che li separa, parte del soffitto originale della galleria. Essi ripetono un identico schema compositivo e decorativo, desunto a modello per la ricostruzione dei successivi tre settori nel corso del restauro del 1933-1934. Il comparto, di forma rettangolare, è internamente suddiviso in tre settori, di cui il maggiore, centrale e quadrato, caratterizzato da una fascia perimetrale dipinta e da un cassettone quadrato centrale: quest'ultimo reca una cornice interna ottagonale, costituita da una sequenza di mensoline dorate alternate a rosette su fondo azzurro; i quattro angoli sono ornati da motivi vegetali stilizzati dorati su fondo azzurro, entro piccole cornici rettangolari. La fascia perimetrale è partita in più settori di decorazione da cornici interne dorate e ornate da motivo a catenella: esse definiscono gli spazi dei quattro angoli, ornati da motivo a intreccio dorato, e dei lati, al centro dei quali, entro tabelle ovali allungate, si collocano quattro aquile in posizione araldica; robusti girali monocromi affiancano gli spazi ospitanti le aquile. Il cassettone ottagonale centrale reca, in centro, un'ulteriore cornice dorata ospitante un fiore intagliato dorato: la fascia tra cornice interna e mensoline è dipinta con motivo di mascheroni monocromi, mentre la parte più esterna reca una decorazione di ispirazione vegetale su fondo rosso. I due settori laterali del comparto sono suddivisi in tre lacunari, caratterizzati da una cornice interna con motivo dipinto a meandro: il centrale, con fila di dentelli interna, reca un fondo dipinto con motivo prospettico, identificabile in una sorta di loggetta circolare; i due laterali alternano girali entro campi reniformi bianchi e verdi su fondo azzurro, inframmezzati da piccoli quadrati con profilo dorato e rosetta interna. Cottafavi (in Cottafavi, Giannantoni 1934, pp. 5-7) riferisce che questi due settori originali di soffitto, fortunatamente scampati al crollo della copertura avvenuto nel 1875, non erano stati restaurati da A. Patricolo a inizio secolo, ma da questo solamente assicurati alle capriate mediante liste di lamine di ferro. Costruito un nuovo e indipendente sistema di capriate e rimosse tali lamine, tutti gli elementi decorativi intagliati e torniti, in gran parte staccati e sconnessi, furono dunque consolidati e risarciti; il “pittore restauratore” incaricato provvide ad assicurare la preparazione a gesso e colla e a risarcire le parti dipinte e dorate: rispetto alle riprese pittoriche si rilevarono più estese le ridorature, eseguite a foglia battuta. Il pittore responsabile del restauro pittorico del soffitto fu Arturo Raffaldini, assistito da sette allievi. I due settori in esame costituirono base e modello per la ricostruzione integrale (eccettuato un breve tratto del quarto settore) dei cassettoni a seguire: come prassi nei restauri diretti da Cottafavi, l'imitazione finalizzata a restituire il quadro complessivo dell'opera non nasconde la differenziazione, visibile all'esame ravvicinato e dichiarata a chiare lettere dall'iscrizione posta sulla base della seconda lesena a sinistra del portale in stucco della parete occidentale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267713-1.1
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0