giovinetto che pesca in un torrente
arazzo,
ca 1745 - ca 1745
Antoniani Francesco (1700 Ca./ 1775)
1700 ca./ 1775
Demignot Francesco (notizie 1737/ 1785)
notizie 1737/ 1785
Riduzione ordito 6.5 cm.; riduzione trame 14 cm. Un giovane in un bosco, seduto presso un torrente, con accanto un paniere, è intento a pescare. Colori: bianco, beige, ocra, marrone, verde in più tonalità. Sospensione ad anelli, in alto e in basso (rimossi nel 1988)
- OGGETTO arazzo
-
MISURE
Altezza: 376 cm
Larghezza: 93 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese
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ATTRIBUZIONI
Antoniani Francesco (1700 Ca./ 1775): esecutore cartone
Demignot Francesco (notizie 1737/ 1785): esecutore arazzo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'arazzo probabilmente fu inviato, con altri nove pezzi, alla Villa Reale di Monza, in occasione della visita dell'Imperatore Guglielmo II di Germania, nel 1891. Il gruppo, in seguito passato al Palazzo Reale di Milano, ritorno successivamente a Torino (forse nel 1927). Il gruppo di arazzi delle "Boscarecce" non è una vera e propria serie, bensì un insieme di panni con affinità di soggetti, eseguiti tra il 1739 e il 1789. Ne sono giunti a noi diciassette, ma è probabile che ne furono tessuti in numero maggiore. Due arazzi di questo gruppo sono conservati a Roma, al Quirinale ("Il gioco delle bocce" e "Infanzia e vecchiaia"); quattro sono a Palazzo Reale di Torino ("Ballo campagnolo", "Viandante assalito da un cane", "Giovinetto che pesca in un torrente" e "Giocoliere savoiardo che fa ballare un finto orso"). I bozzetti vennero tradotti in cartoni da Angela Palanca, Francesco Antoniani e Vittorio Amedeo Cignaroli. Per l'arazzo in questione, esiste un pagamento al Cignaroli per due quadri grandi con paesaggi e figure, per servire da modello all'arazziere; è probabile che tale pagamento si riferisse al cartone dell'arazzo in questione e a quello per l'arazzo "Giocoliere savoiardo che fa ballare un finto orso". Il cartone per quest'arazzo è conservato al Municipio di Rivoli ed è opera di Francesco Antoniani, il quale ricevette diversi pagamenti tra il 1744 e il 1745 per "tre quadri di paesaggi per il modello della tappezzeria d'alto e basso liccio che si stan facendo per il piccolo appartamento di S.M." (cfr. M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Arazzi e tappeti antichi", Torino 1952, pp. 128, 138-140; M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Mostra del Barocco Piemontese", Torino 1963, p. 6, 19; L. Mallè, Mobili e arredi lignei. Arazzi e bozzetti per arazzi, Torino 1972, p. 531, fig. 23; A. Telluccini, Arazzi torinesi ceduti al Comune per l'arredamento delle sale di Palazzo Madama, in "Torino", N° XII dic. 1927; L. Mallè, Palazzo Madama in Torino. Le collezioni d'arte, Torino 1970, vol. II, pp. 393-397; AA.VV., La collezione di arazzi della Galleria Sabauda: note sulla sua formazione, Torino 1984)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100171922
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
2007
- ISCRIZIONI in basso, angolo sinistro - 36006 / 26913 - a matita -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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