Cleopatra si avvia al palazzo di Cesare
arazzo,
ca 1745 - ca 1745
Beaumont Claudio Francesco (1694/ 1766)
1694/ 1766
Martinez Andrea (/ 1783)
/ 1783
Dini Antonio (1700 Ca./ 1771)
1700 ca./ 1771
Riduzione ordito 7,5 cm.; riduzione trame 12,5 cm. La bordura è data da un bordo sagomato imitante una cornice lignea, con in alto due putti reggenti festoni che inquadrano un conchiglione con composizione di fiori e frutti; in basso un trofeo d'armi (faretra, frecce, spadino) e foglie di quercia. Nella scena è una figura femminile con cagnolino in braccio e bacile nella mano destra. Numerosi personaggi intorno; in primo piano, a destra, soldato seduto; sulla destra alcuni alberi separano i piani della scena. Colori: rosso, arancione, rosa, verde, blu. Fodera mancante
- OGGETTO arazzo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese
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ATTRIBUZIONI
Beaumont Claudio Francesco (1694/ 1766): esecutore bozzetto
Martinez Andrea (/ 1783): esecutore cartone
Dini Antonio (1700 Ca./ 1771): esecutore arazzo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel "Elenco dei lavori eseguiti in torino tra il 1737 e il 1754 dall'arazziere Antonio Dini" (A. S. T. sez riun.: Azienda Real Casa, cassa 294, registro O; trascritta in Schede Vesme, 1963, vol. I pp. 107- 108) sono nominati quattro arazzi della serie delle storie di giulio Cesare in seta, lana e ordito di lana rispettivamente del peso di libbre 57; 21. 6; 27; 22,6. Non sono registrati pagamenti specifici relativi alla tessitura dei panni della serie ma solo alcuni compensi ai pittori che dipinsero i modelli tratti dai bozzetti del Beaumont. La Viale ne identifica alcuni con pagamenti generici ai pittori Antonio Martinez nel 1741, a Clemente Scarzella nel 1741, a Giovanni Domenico Molinari nel 1746, mentre in realtà sono puntuali solo i pagamenti a felice Manassero nel 1745 - 46 per la Battaglia di Farsaglia e nel 1748 per Cesare sotto le mura di Alessandria (I supremi onori a Cesare) e quello a Matteo Boys nel 1746 per "un fatto della Storia di Cesare" (cfr. M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Mostra del Barocco Piemontese, Torino 1963, pp. 10 - 12, 23; M. Viale Ferrero, V. Viale, Arazzi e Tappeti Antichi - Gli Arazzi, pp. 125-126). Un bozzetto, probabilmente di Claudio Beaumont, per l'arazzo in questione è conservato al Museo Civico di Torino
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100171887
- NUMERO D'INVENTARIO 5066
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
2016
- ISCRIZIONI in basso, angolo destro - 6028 - a penna/ nero -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0