il soldato di Rodi
Riduzione ordito 8,5 cm.; riduzione trame 13,5 cm. Bordura: finta cornice mistilinea con volute in alto, a cui sono appesi festoni di fiori; in alto, un putto alato in volo recante corone di alloro e tromba, dietro due lance con vessillo incrociate e due alabarde; in basso è un ovale con figura femminile seduta, a monocromo inquadrato da volute e da due puttini in piedi che sostengono festoni di fiori. Nella scena centrale, in primo piano, a destra, un uomo accosciato di spalle con un otre tra le braccia; sulla sinistra, in secondo piano, Ciro nell'atto di parlare ad un uomo con baffi e turbante alle cui spalle sta un altro portatore con otre sulle spalle; sulla sinistra due altri soldati e tronco d'albero. Colori prevalenti: rosso, azzurro, blu, ocra, giallo, marrone in più tonalità. Fodera intera, staccata, cucita a losanghe. Sospensione ad anelli lungo il lato alto della fodera
- OGGETTO arazzo
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MATERIA E TECNICA
filo di seta
filo metallico
lana/ arazzo
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MISURE
Altezza: 495 cm
Larghezza: 156 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese
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ATTRIBUZIONI
Beaumont Claudio Francesco (1694/ 1766): esecutore bozzetto
Demignot Francesco (notizie 1737/ 1785): esecutore arazzo
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli arazzi della storia di Ciro furono tessuti tutti tra il 1750 e il 1756 su bozzetti in controparte di Claudio Beaumont. Due arazzi (Guerriero che riceve ordini e Guerriero con bandiera) sono probabilmente stati tessuti da Antonio Dini verso il 1750; gli altri spettano a Francesco Demignot (cfr. M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Mostra del Barocco piemontese", Torino 1963, pp. 12-14, 21, tav. 12b; M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Arazzi e Tappeti antichi", Torino 1952, pp. 126-127). Nell'elenco dei lavori eseguiti in Torino tra il 1737 e il 1754 dall'arazziere Antonio Dini (AST sez. riun Azienda Real Casa, Cassa 294, Registro O; trascritta in Schede Vesme, 1963, vol. I, pp. 107-108) sono nominati due arazzi della serie delle Storie di Ciro, in seta, lana, oro e argento e ordito di lana, rispettivamente del peso di libbre 24, 6 e 20, 8. A parte alcuni generici pagamenti al pittore Giovanni Domenico Molinari e Felice Manassero (nel 1748). Per i modelli, messi in relazione dalla Viale (1963, pp. 12-14) con la serie in questione, l'unico pagamento registrato è quello del 1788 riguardante il trasporto dei sei pezzi delle Storie di Ciro dal Guardamobili alla R. Manifattura, per una probabile manutenzione
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100171896
- NUMERO D'INVENTARIO 5058
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2016
2007
- ISCRIZIONI in basso, a destra - 1922 - corsivo - a penna/ nero -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0