guerriero che uccide il nemico caduto sul cavallo

arazzo, 1747 - 1747

Riduzione ordito 7,5 cm.; riduzione trame 12,5 cm. Bordura: finta cornice lignea, sormontata da conchiglione con fiori e frutti, due puttini alati e ghirlande pendenti anche lungo i lati; in basso trofeo di armi con elmo, spada e due frecce, addossato ad un fregio architettonico con volute vegetali e palmette. Scena: guerriero con mantello rosa in atto di colpire con un pugnale un soldato a terra accasciato su un cavallo. Colori prevalenti: beige, giallo, ocra, rosa, azzurro, marrone. Fodera intera; lungo bordo inferiore striscia di fodera aggiunta di circa 30 cm. Sospensione: fettuccia con 7 anelli lungo il bordo superiore; nella parte inferiore, altra fettuccia con anelli (rimossa nel 1988)

  • OGGETTO arazzo
  • MISURE Altezza: 489 cm
    Larghezza: 43 cm
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese
  • ATTRIBUZIONI Demignot Francesco (notizie 1737/ 1785): esecutore arazzo
    Molinari Giovanni Domenico (attribuito): esecutore cartone
    Beaumont Claudio Francesco (1694/ 1766): esecutore bozzetto
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel "Elenco dei lavori eseguiti in torino tra il 1737 e il 1754 dall'arazziere Antonio Dini" (A. S. T. sez riun.: Azienda Real Casa, cassa 294, registro O; trascritta in Schede Vesme, 1963, vol. I pp. 107- 108) sono nominati quattro arazzi della serie delle storie di giulio Cesare in seta, lana e ordito di lana rispettivamente del peso di libbre 57; 21. 6; 27; 22,6. Non sono registrati pagamenti specifici relativi alla tessitura dei panni della serie ma solo alcuni compensi ai pittori che dipinsero i modelli tratti dai bozzetti del Beaumont. La Viale ne identifica alcuni con pagamenti generici ai pittori Antonio Martinez nel 1741, a Clemente Scarzella nel 1741, a Giovanni Domenico Molinari nel 1746, mentre in realtà sono puntuali solo i pagamenti a felice Manassero nel 1745 - 46 per la Battaglia di Farsaglia e nel 1748 per Cesare sotto le mura di Alessandria (I supremi onori a Cesare) e quello a Matteo Boys nel 1746 per un fatto della Storia di Cesare (cfr. M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Mostra del Barocco Piemontese, Torino 1963, pp. 10 - 12; M. Viale Ferrero, V. Viale, Arazzi e Tappeti Antichi - Gli Arazzi, pp. 125-126)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100171883
  • NUMERO D'INVENTARIO 5084
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali - Palazzo Reale
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2016
    2007
  • ISCRIZIONI in basso, a destra - FRAN. CUS DEMIGNOT . F.IT TAU.NI 1747 - lettere capitali - a penna/ nero - latino
  • STEMMI in basso, a destra - civile - Marchio - Regia Manifattura di Torino - uno scudo rosso crociato in bianco
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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