Tra centro e periferia. Il caso della campagna catalografica di Arrone (Terni) nel 1897: l’Ispettore Luigi Lanzi, il professore Adolfo Venturi e l’architetto Giuseppe Sacconi

a cura di Valeria Mirra, pubblicato il 27/06/2016

L’articolo prende in esame il caso studio della campagna catalografica eseguita ad Arrone (Terni) nel 1897 dall'Ispettore agli Scavi e ai Monumenti di Terni, Luigi Lanzi e pone in evidenza le relazioni documentarie individuate tra l'archivio storico delle schede di catalogo e l'archivio fotografico del Ministero della Pubblica Istruzione (Fondo MPI) conservati presso l’ICCD. 
Il caso studio dimostra come sia ancora possibile ricostruire i nessi tra schede e fotografie, concepite insieme nell’ambito nelle prime campagne di catalogazione, ma successivamente separate a causa della complessa storia conservativa subìta da tale documentazione prima della sua consegna all’ICCD, negli anni Settanta del XX secolo.

 


 

 



 

Lo Sposalizio di Maria Vergine, dipinto, opera isolata - ambito umbro (sec. XIX)
Lo Sposalizio di Maria Vergine, dipinto, opera isolata - ambito umbro (sec. XIX)

 

La campagna catalografica considerata, fu realizzata dall'Ispettore agli Scavi e ai Monumenti di Terni, Luigi Lanzi nel 1897 ad Arrone, un comune del Ternano, sorto in epoca medievale per scopi difensivi a guardia della Valnerina e delle strade che qui confluiscono da Spoleto e da Rieti. Esso fu segnalato dallo stesso Ispettore tra i luoghi più interessanti del territorio di sua competenza, per gli edifici e oggetti d’arte di notevole importanza conservati sia nella parte più antica, sia nella successiva espansione fuori dalla cinta muraria.


Tra le schede redatte da Lanzi, conservate nell'Archivio storico delle schede di catalogo dell'CCD, si evidenzia quella relativa alla tela raffigurante Lo Sposalizio di Maria, già nella chiesa di Santa Maria della Quercia ad Arrone, a cui si aggiungono le schede del trittico raffigurante la Madonna con il Bambino, S. Giovanni Battista e S. Antonio Abate, già nella chiesa di Santa Maria ad Arrone e del fonte battesimale. A ciascuna scheda era allegata una fotografia che è stata rintracciata all’interno del fondo MPI, come anche nel caso della decorazione dell’abside, eseguita nel 1516, opera firmata da Vincenzo da S. Gimignano e Giovanni da Spoleto, di cui si conservano le riproduzioni delle scene con L’adorazione dei pastori e Il transito di Maria.


Luigi Lanzi (Stroncone, 1858 - Terni, 1910), personaggio oggi solo marginalmente conosciuto, incarnò una nuova figura di intellettuale e funzionario laico nata con l’unificazione nazionale. Nominato Ispettore agli Scavi e ai Monumenti di Terni, eseguì delle campagne catalografiche nei territori del Ternano, prendendo le mosse dalla natìa Stroncone nel 1896. Nelle sue campagne di catalogazione Lanzi affiancò ai sopralluoghi sul territorio anche una scrupolosa attività di ricerca, che lo portò a dialogare con la letteratura precedente e coeva, e a confrontarsi con studiosi a lui contemporanei. Il risultato del suo lavoro, confluito nelle schede, come nei carteggi e nelle pubblicazioni, costituisce un punto di riferimento ancora insostituibile per le indagini relative alla regione umbra.


Giuseppe Sacconi (1854-1905), già vincitore del concorso per il Monumento Nazionale a Vittorio Emanuele II a Roma, noto come il Vittoriano, la cui ideazione e realizzazione lo avrebbero impegnato per tutta la vita, oltre all’attività professionale di architetto, esercitò anche importanti cariche istituzionali. Prima in qualità di Commissario, poi come Direttore dell’Ufficio Regionale per la Conservazione dei Monumenti delle Marche e dell’Umbria, egli condivise con Lanzi entusiasmo e impegno scientifico a favore della conservazione del patrimonio artistico locale.


Altrettanto importante risulta il legame di Luigi Lanzi con lo storico dell’arte Adolfo Venturi. Alcune lettere di mano dell’Ispettore Luigi Lanzi all’interno del carteggio di Adolfo Venturi, conservato presso il Centro Archivistico della Scuola Normale Superiore di Pisa, datate dalla fine del XIX all’inizio del secolo seguente, testimoniano lo scambio culturale tra i due studiosi in merito al patrimonio artistico ternano.  

Bibliografia

Fabio Bettoni, Introduzione, Guida illustrata di Terni e dintorni, Sala Bolognese, 2009 , pp. 5-36
Ristampa anastatica dell’ed. Alterocca,Terni 1899

Agnese Morano, Giorgio Angeletti, Ricordo di Luigi Lanzi nel centenario della morte, Terni, 2011 , p.

Loretta Santini, Guida di Terni e del Ternano, Ponte San Giovanni, Perugia, 2003 , pp. 341-345

Carteggio Adolfo Venturi, p.