Piacenza/ Chiesa S. Agostino – interno

negativo, 1931 - 1931

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. L'emulsione del negativo è rosata. Sul lato emulsione della matrice è presente manoscritta, l'iscrizione di un numero d'inventario ad inchiostro rosso. Sul fototipo sono visibili le impronte del portalastre

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Edifici di culto - Spazi interni - Ristrutturazione
    Italia - Emilia Romagna - Piacenza - Chiesa di Sant'Agostino
    Architettura sacra - Chiese - Sec. 16
    Elementi architettonici - Arcate - Colonne - Volte - Sec. 16
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Croce, Gianni (1896-1981): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La struttura della monumentale fabbrica di Sant'Agostino è uno dei più importanti complessi rinascimentali dell’Emilia e fu costruita per volontà dei Canonici regolari lateranensi dal 1554 al 1567. Lo studioso Stefano Pronti, nella pubblicazione relativa al complesso di Sant'Agostino, identifica come possibile progettista dell'edificio, l'architetto perugino Galeazzo Alessi o il milanese Cristoforo Lombardo. La chiesa mantenne la propria funzione fino al 1734: in seguito fu adibita ad ospedale militare e come tale utilizzata sino al 1799. Nel 1801, con la soppressione della Congrega Lateranense, fu definitivamente destinata a magazzino militare, scuderia e maneggio. Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, vennero avanzate svariate proposte di utilizzo del tempio: nel 1881 come sezione del costituendo Museo Civico e nel 1923 come “Pantheon” cittadino dedicato ai caduti della grande guerra. “La navata maggiore, corrente per quasi tutta la lunghezza del tempio, è intersecata, all'incirca nel mezzo, dal transetto formante la croce, al centro della quale s'eleva, slanciatissima, la cupola su tamburo circolare. La parte della chiesa antistante al transetto consta di cinque navate, quella retrostante, ossia il presbiterio, comprende tre navate, di cui le due laterali risvoltano all'estremità posteriore in guisa di deambulatorio che abbraccia il termine della navata principale” (Luigi Dodi, Strenna piacentina, 1937). Il negativo in esame documenta l'interno della chiesa durante i lavori di ripristino, effettuati nel 1931. La ripresa è una veduta dall'ingresso verso il presbiterio. Come desunto dalle iscrizioni sul pergamino, il fototipo è stato realizzato dal fotografo Gianni Croce
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641802
  • NUMERO D'INVENTARIO N_001265
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE C SCAF. VI N. 40/ 4821/ INVENT. N. 6121 [cancellato]/ LUOGO: BOLOGNA [cancellato] Piacenza/ MONUMENTO: Chiesa S. Agostino – interno/ STAMPE N./ Fot. Croce – 1931-/ OSSERVAZIONI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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