Ermafrodito e Salmace

dipinto murale,

Dipinto murale collocato all'incontro di due lati della volta

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a olio
    intonaco/ pittura a tempera grassa
  • ATTRIBUZIONI Viani, Antonio Maria (cerchia): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 56/ Terza stanza dell'Appartamento delle Metamorfosi o della Galleria del Passerino
  • INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, attorniato da una cornice in stucco a ovoli e lancette dorati, parte del sistema decorativo plastico della volta, è dedicato alla metamorfosi di Salmacide ed Ermafrodito, narrata nel libro IV (271-388) dell'opera di Ovidio. Mentre nuota in uno stagno presso Alicarnasso, nella Caria, il bellissimo Ermafrodito, figlio di Venere e di Mercurio, è aggredito dalla ninfa Salmacide che, incantata dalla sua avvenenza, si unisce a lui fondendo il proprio corpo al suo e dando origine a un unico essere sia maschio che femmina. La stessa fonte Salmacide, da quel momento, conserva il potere di effemminare i maschi che si bagnino nelle sue acque. Come osserva Signorini (Scienza Corte 1979, p. 162 e Signorini 2003, p. 272), la scena non trae ispirazione dalla tavola 36 di Tempesta ma mostra parziali tangenze con la tavola 49 dell'opera di Salomon (“Salmacis & Hermaphrodit”), in particolare nel dettaglio del corpo in trasformazione, caratterizzato da due teste e da un'identica postura delle braccia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267715-1.5
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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