Giove come re del cielo

volta
Andrea Conti (attribuito)
notizie 1528/ 1538 ca
Conti Biagio (attribuito)
notizie 1528/ 1538 ca

Volta reale lunettata a padiglione, affrescata; le dodici (tre per lato) lunette alle pareti fanno parte del complesso decorativo della volta e presentano, al loro interno, rilievi in stucco bianchi attorniati da motivi dipinti

  • OGGETTO volta
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
    stucco/ doratura
    stucco/ modellatura
  • ATTRIBUZIONI Giulio Romano (1499 Ca./ 1546): disegnatore
    Rinaldo Mantovano (1502/ 1540): pittore
    Anselmo Guazzi (attribuito): scultore
    Andrea Conti (attribuito)
    Conti Biagio (attribuito)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Complesso Museale di Palazzo Ducale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Ducale/ D, 1, 23/ Camera delle Teste o di Giove
  • INDIRIZZO p.zza Sordello, 40; p.zza Paccagnini, 3, Mantova (MN)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La volta della camera si raccorda alle pareti mediante un sistema di vele e pennacchi attornianti le dodici lunette, parte del complesso decorativo della volta stessa. L'area centrale rettangolare e tutte le partizioni sono delineate ed evidenziate attraverso il motivo dipinto della cornice a onda (o can corrente), il cui color oro risalta sul fondo bianco dell'insieme: la cornice ripartisce ulteriormente l'area centrale disegnando una circonferenza interna, nella quale si colloca l'immagine di Giove in trono; il profilo interno delle vele riporta un ulteriore motivo dipinto con il medesimo colore, basato sulla successione di segni a “S”; una fila di perline in stucco dorate corre lungo il profilo interno delle lunette e dei pennacchi. In tutti gli spazi, che oggi appaiono quasi bianchi, tra i motivi dipinti color oro, vi sono deboli tracce di decorazione pittorica a grottesche, maggiormente visibili nei quattro spazi angolari risultanti dall'incontro di circonferenza e rettangolo centrali, nei pennacchi e nelle vele: nei pennacchi la decorazione appare organizzata attorno a elementi centrali simili a targhe, alternativamente verdi e blu. Per quanto dato di osservare da terra, sembra plausibile che l'esecuzione dei delicati motivi a grottesche, probabilmente in gran parte caduti per motivi legati alla tecnica d'esecuzione, spetti a un momento successivo alla redazione giuliesca della camera: può essere utile, a tal proposito, ricordare che la porta-finestra aperta sul lato occidentale dell'ambiente reca imprese dipinte tra girali vegetali di epoca vincenzina, come ricavabile da evidenze araldiche. La grande immagine di Giove in trono al centro della volta, opera di Rinaldo Mantovano, appare dipinta su un “velarium” teso lungo il profilo della circonferenza, ma l'illusione del quadro riportato, come sottolineato dalla critica, è spezzata sia dal carattere epifanico della divinità, dipinta entro una coltre di nubi, sia dall'uscita dell'amorino in basso a sinistra dallo spazio illusorio del “velarium”, così da suggerire il proprio ingresso nella dimensione reale dell'osservatore. L'amorino reca un filatterio sul quale è riportata l'iscrizione “REGES IN IPSOS IMPERIVM EST IOVIS”, tratta dai “Carmina” di Orazio (III 1,6). Lo stesso motivo del “velarium” ricorre nelle dodici lunette, in alternanza di colori verde e blu; alla base di ciascuna, figura un rilievo in stucco bianco su fondo scuro: tali stucchi, raffiguranti divinità e attribuiti ai fratelli Andrea e Biagio Conti, si ispirano secondo la critica a modelli numismatici e glittici classici
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303267710-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Brescia, Cremona e Mantova
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2020
  • ISCRIZIONI Centro della volta, sul filatterio retto dall'amorino accanto a Giove - REGES IN IPSOS IMPERIVM EST IOVIS - Quinto Orazio Flacco - capitale romana - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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