guerriero tra rovine
arazzo,
ca 1745 - ca 1749
Antoniani Francesco (1700 Ca./ 1775)
1700 ca./ 1775
Demignot Francesco (attribuito)
notizie 1737/ 1785
Dini Antonio (attribuito)
1700 ca./ 1771
Riduzione ordito 6.5 cm.; riduzione trame 14 cm. Bordura a finta cornice lignea intagliata, decorata con mazzi di fiori. Nella scena centrale, a destra, è raffigurato un guerriero barbuto in piedi con lancia appoggiato ad una colonna spezzata poggiante su un alto plinto; dietro vi sono altre rovine. Colori: beige in più tonalità, ocra, verde, azzurro, rosa, rosso. Fodera intera, recente. Sospensione ad anelli in alto e in basso (rimossi nel 1988)
- OGGETTO arazzo
- AMBITO CULTURALE Manifattura Torinese
-
ATTRIBUZIONI
Antoniani Francesco (1700 Ca./ 1775): esecutore cartone
Demignot Francesco (attribuito): esecutore arazzo
Dini Antonio (attribuito)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Reale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Piazzetta Reale, Torino (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie comunemente denominata "Le Architetture" comprende due arazzi grandi ("Guerrieri tra le rovine di un antico edificio", "Guerrieri tra architetture rovinate") e quattro "entrefenêtre" ("Guerriero seduto tra le rovine", "Guerriero presso un'urna", "Guerriero appoggiato ad una balaustra", "Guerriero appoggiato a balaustra con statua"). I cartoni furono tutti realizzati da Francesco Antoniani, al quale fu corrisposto un compenso di L. 460 il 20 agosto 1745 per la realizzazione di tre dipinti con architetture rovinate; lo stesso artista ricevette in seguito dei pagamenti per altri dipinti "da servir di modello ut supra", tra il giugno 1746 e il luglio 1747. L'insieme dei cartoni era stato ideato per l'esecuzione di arazzi ad alto e basso liccio: l'elenco dei lavori di Antonio Dini menziona soltanto tre arazzi di questo gruppo tessuti ad alto liccio; inoltre per l'arazzo "Guerrieri tra le rovine di un antico edificio" esiste, nella Palazzina di caccia di Stupinigi, un cartone diviso in tre pezzi che è in controparte, e quindi è stato tessuto da Francesco Demignot in basso liccio; sempre a Stupinigi esiste un cartone per l'arazzo "Guerrieri tra architetture rovinate", il quale fu tessuto da Antonio Dini ad alto liccio seguendo il senso del dipinto, e non in controparte. Per gli entrefenêtre mancano i cartoni (cfr. M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Arazzi e tappeti antichi", Torino 1952, pp. 136-137; M. Viale Ferrero, Arazzi, in "Mostra del Barocco Piemontese", Torino 1963, pp. 6, 16-17, tav. 22b; Mallè L., Mobili e Arredi lignei. Arazzi e bozzetti per arazzi, Torino 1972, p. 529, fig. 21; A. Telluccini, Arazzi torinesi ceduti al Comune per l'arredamento delle sale di Palazzo Madama, in "Torino", N° XII dic. 1927; L. Mallè, Palazzo Madama in Torino. Le collezioni d'arte, Torino 1970, vol. II, pp. 393-397; AA.VV., La collezione di arazzi della Galleria Sabauda: note sulla sua formazione, Torino 1984)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100171931
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2007
2016
- ISCRIZIONI in basso, a sinistra - L 21475 92 DC - a matita -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0