BOLOGNA/ CHIESA CORPUS DOMINI/ PARTICOLARE STATUE CAPPELLA 2a (adiacente tomba Galvani)/ DOPO I LAVORI DI RESTAURO
negativo,
post 1954 - ante 1973/12/27
Anonimo (xx Terzo Quarto)
XX terzo quarto
Piò, Angelo Gabriello (1690-1770)
1690-1770
Bigari, Vittorio Maria (1692-1776)
1692-1776
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo presenta sul lato emulsione, una mascheratura in carta nera lungo tutto il perimetro
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Profeta Geremia - Sculture - Stucco - Sec. 18
Ricostruzione postbellica - Guerra mondiale 1939-1945
Scultori italiani - Sec. 17.-18. - Piò, Angelo Gabriello
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini - Cappella Zambeccari
Allegoria - Sec. 18. - Dipinti murali restaurati
Edifici di culto - Chiese - Interni - Sec. 17
Pittori italiani - Bigari, Vittorio Maria - Sec. 17.-18
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Terzo Quarto): fotografo principale
Piò, Angelo Gabriello (1690-1770): scultore
Bigari, Vittorio Maria (1692-1776): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Costruito fra il 1477 e il 1480 da Nicolò di Marchionne da Firenze e Francesco Fucci da Dozza, il Corpus Domini è uno dei santuari più cari alla devozione popolare. L'edificio è conosciuto anche con il nome di “Chiesa della Santa” in quanto in esso è conservato il corpo di Santa Caterina de' Vigri, fondatrice nel 1456 del primo convento di suore Clarisse a Bologna. Conservando la facciata rinascimentale, Giovan Giacomo Monti rimaneggiò l’edificio nella seconda metà del Seicento, in forma barocca. L’interno è a una navata, con cappelle affrescate da Marcantonio Franceschini e arricchito da sculture di Giuseppe Mazza. La chiesa deve però la sua notorietà all'esuberante portale in terracotta attribuito a Sperandio di Bartolomeo de' Savelli. Il santuario venne per la maggior parte distrutto dall’incursione aerea del 5 ottobre del 1943, che abbatté la facciata, il tetto, le volte della nave, alcune cappelle e la parte superiore dei muri di perimetro; inoltre distrusse e mutilò l’interna decorazione ad affresco e a stucco. Il negativo in esame ritrae un particolare della seconda cappella sul lato settentrionale del santuario, di giuspatronato della famiglia Zambeccari, dopo il restauro postbellico. Nello specifico l’immagine mostra ciò che è rimasto della decorazione monocroma rappresentante una figura allegorica di Vittorio Maria Bigari posta sul lato destro della cappella e la scultura raffigurante il “Profeta Geremia” realizzata da Angelo Gabriello Piò. Il recupero in corso dell'archivio fotografico SABAP, offre l'interessante opportunità di osservare l'evoluzione degli edifici e dei beni tutelati e restaurati dalla Soprintendenza. Nel caso della Chiesa del Corpus Domini il restauro architettonico dell’edificio religioso iniziò già nel 1946: diversa sorte invece toccò alle decorazioni scultoree e pittoriche delle cappelle del santuario, i cui ripristini subirono diverse battute d’arresto. Per confronto con la lastra N_003417 (NCT 0800641929) che mostra il dipinto murale del Bigari nel 1954 non ancora restaurato, si può definire che la lastra realizzata da autore ignoto, è stata eseguita nell’arco cronologico compreso tra il 1954 e la fine del 1973 (data desunta da una relazione della Soprintendenza ai Monumenti dell’Emilia, redatta da Sergio Piconi, in cui viene precisato che i restauri furono ultimati il 27 dicembre di quell’anno)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641931
- NUMERO D'INVENTARIO N_003566
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - BOLOGNA/ CHIESA CORPUS DOMINI/ PARTICOLARE STATUE CAPPELLA 2a (adiacente tomba Galvani)/ DOPO I LAVORI DI RESTAURO -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0