BOLOGNA/ CHIESA DEL CORPUS DOMINI/ PARTICOLARE CAPPELLA 2a (adiacente tomba Galvani)/ DOPO I LAVORI DI RESTAURO DELLE MURATURE

negativo, post 1949 - ca 1959
Anonimo (xx Terzo Quarto)
XX terzo quarto

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo presenta sul lato emulsione, una mascheratura in carta nera lungo tutto il perimetro

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Ricostruzione postbellica - Guerra mondiale 1939-1945
    Scultori italiani - Sec. 17.-18. - Piò, Angelo Gabriello
    Profeta Isaia e Profeta Geremia - Sculture - Stucco - Sec. 18
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa del Corpus Domini - Cappella Zambeccari
    Edifici di culto - Chiese - Interni - Cappelle
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Terzo Quarto): fotografo principale
    Piò, Angelo Gabriello (1690-1770): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Costruito fra il 1477 e il 1480 da Nicolò di Marchionne da Firenze e Francesco Fucci da Dozza, il Corpus Domini è uno dei santuari più cari alla devozione popolare. L'edificio è conosciuto anche con il nome di “Chiesa della Santa” in quanto in esso è conservato il corpo di Santa Caterina de' Vigri, fondatrice nel 1456 del primo convento di suore Clarisse a Bologna. Conservando la facciata rinascimentale, Giovan Giacomo Monti rimaneggiò l’edificio nella seconda metà del Seicento, in forma barocca. L’interno è a una navata, con cappelle affrescate da Marcantonio Franceschini e arricchito da sculture di Giuseppe Mazza. La chiesa deve però la sua notorietà all'esuberante portale in terracotta attribuito a Sperandio di Bartolomeo de' Savelli. Il santuario venne per la maggior parte distrutto dall’incursione aerea del 5 ottobre del 1943, che abbatté la facciata, il tetto, le volte della nave, alcune cappelle e la parte superiore dei muri di perimetro; inoltre distrusse e mutilò l’interna decorazione ad affresco e a stucco. Il negativo in esame è la ripresa frontale della seconda cappella sul lato settentrionale del santuario, di giuspatronato della famiglia Zambeccari, durante il restauro postbellico. L'immagine presenta il tempietto sgombero dalle macerie con l’altare e le statue in stucco dei profeti Isaia e Geremia realizzate da Angelo Piò, gravemente compromesse dalla guerra. La nicchia conserva attualmente una tela di Marcantonio Franceschini “Trinità in gloria”, a sostituzione del perduto quadro di Emilio Savonanzi “La Vergine ai piedi della croce”. Il recupero in corso dell'archivio fotografico SABAP, offre l'interessante opportunità di osservare l'evoluzione degli edifici e dei beni tutelati e restaurati dalla Soprintendenza. Nel caso della Chiesa del Corpus Domini il restauro architettonico dell’edificio religioso iniziò già nel 1946: diversa sorte invece toccò alle decorazioni scultoree e pittoriche delle cappelle del santuario, i cui ripristini subirono diverse battute d’arresto. Per confronto con la lastra N_001455 (NCT 0800641748) della fine del 1948 che mostra la chiesa in seguito ai primi interventi di restauro, e considerata una planimetria della Soprintendenza ai Monumenti dell’Emilia datata 8 gennaio 1959 in cui vengono segnalati lavori di restauro alla cappella Zambeccari, si può definire che la lastra realizzate da autore ignoto, è stata eseguita nell’arco cronologico compreso tra il 1949 ed il 1959
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641920
  • NUMERO D'INVENTARIO N_003563
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - BOLOGNA/ CHIESA DEL CORPUS DOMINI/ PARTICOLARE CAPPELLA 2a (adiacente tomba Galvani)/ DOPO I LAVORI DI RESTAURO DELLE MURATURE -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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