Bologna. Via Castiglione/ Palazzo Campogrande
negativo,
1952 - 1952
A. Villani & Figli (ditta)
1932-1970
Albertoni, Francesco (1645-1708)
1645-1708
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo presenta una mascheratura in carta nera su tutto il perimetro
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Architettura – Palazzi – Sec. 17
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Palazzo Pepoli Nuovo
Architetti italiani - Sec. 17.-18. – Albertoni, Francesco
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (ditta): fotografo principale
Albertoni, Francesco (1645-1708): architetto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Palazzo Pepoli Nuovo (meglio conosciuto come Palazzo Campogrande) a Bologna, fu costruito di fronte al Palazzo Pepoli Vecchio, per volontà di Odoardo Pepoli a partire dal 1653. L'edificio fu poi ultimato alla fine del secolo XVII dagli architetti Francesco Albertoni e Giuseppe Antonio Torri. Oggi è sede di una sezione distaccata della Pinacoteca Nazionale e dell'Archivio fotografico del Polo Museale Regionale. Il negativo in esame mostra la facciata del palazzo Campogrande su via Castiglione, progettata dall'Albertoni. Il frontespizio ha un piglio volutamente grandioso, accentuato dall'arretramento rispetto alla strada, della maggior parte del fabbricato; in più, l'importanza del portale è sottolineata dal trattamento a bugnato del corpo centrale. Come desunto dalle iscrizioni sul pergamino, il fototipo è stato realizzato dallo studio bolognese A. Villani & Figli, nel 1952, forse per documentare - per conto della Soprintendenza di Bologna -, lo stato di fatto dell'edificio negli anni cinquanta del Novecento. Achille Villani (1870-1945) aprì nel 1914 a Bologna un atelier fotografico in via S. Stefano 24, all'interno della sua abitazione. In precedenza attorno al 1910, dopo aver intrapreso l'attività di decoratore e pittore, iniziò a collaborare con lo studio Camera di via Indipendenza, soprattutto con Giuseppe Camera figlio del fondatore Giovan Battista. Soltanto nel 1921 la sua ditta "A. Villani" venne registrata alla Camera di Commercio, iniziando così l'attività concorrenziale verso Felice Croci (1880-1934), nella riproduzione di opere d’arte e di architetture cittadine. Nel 1923 l'atelier fu spostato dall'abitazione privata di Achille allo stabile di via Piave 22 (oggi via Clavature). Qualche anno più tardi (1932) venne inoltre mutata la ragione sociale in A. Villani & Figli, dato che oltre al primogenito Vittorio (1905-1970), vi collaborava anche il secondo figlio Corrado. Lo studio si trasferì nuovamente nel 1935 in un locale più grande al civico 17 di via S. Stefano (nel complesso delle case Bovi-Beccadelli-Tacconi, restaurate qualche decennio prima da Alfonso Rubbiani), in quella che diverrà la sede definitiva. Dopo la morte del padre Achille, avvenuta il 6 aprile 1945, i tre figli Vittorio, Corrado e Aldo rifondarono nel novembre del 1949 in una società in nome collettivo la ditta A. Villani & Figli (poi dal 1953 mutata in S.r.L.). Vittorio ricoprì sempre il ruolo di addetto alla produzione fotografica, mentre i suoi fratelli si occuparono di curare l'amministrazione aziendale. Nel maggio del 1970, una settimana prima della morte di Vittorio, l'attività venne ceduta ad un gruppo di azionisti al cui vertice era il geometra Danilo Calzolari. Negli anni del boom economico l’azienda aveva visto infatti un consolidamento e un ampliamento dell’esercizio, con l’apertura di un laboratorio in Strada Maggiore 19 per lo sviluppo e la stampa delle immagini a colori (Villani ebbe l’esclusiva da Kodak per l’Emilia Romagna e la Toscana), oltre alla fondazione della Villani Decorazioni S.p.A. (ditta con una differente ragione sociale specializzata in gigantografie per arredamento)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641676
- NUMERO D'INVENTARIO N_002580
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE G SCAF. I N. 87/ INVENT. N. 15160/ PROV. Bologna COMUNE Bologna/ LOCALITA' Bologna. Via Castiglione/ MONUMENTO Palazzo Campogrande/ FOTOGRAFO Villani DATA 1952/ OSSERVAZIONI -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0