Bologna - Basilica di S. Luca - veduta panoramica
negativo servizio,
ca 1930/06/02 - ca 1930/06/02
Bolognesi Orsini (studio)
1919(?)-1934
Dotti, Carlo Francesco (1669-1759)
1669-1759
Servizio composto da 3 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente
- OGGETTO negativo servizio
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SOGGETTO
Architetti - Italia - Sec. 18. - Dotti, Carlo Francesco
Elementi architettonici - Cupole - Campanili - Portici - Loggiati
Architettura religiosa - Chiese - Santuari
Panorami - Colline
Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Santuario della Madonna di San Luca
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Bolognesi Orsini (studio): fotografo principale
Dotti, Carlo Francesco (1669-1759): architetto
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Queste tre immagini documentano il santuario della Madonna di San Luca con un progressivo allontanamento dell'occhio dal soggetto. La prima ripresa (N_001815) è ravvicinata e particolarmente interessante poiché ci mostra il prospetto principale dell'edificio posto ancora sulla cima erbosa del Colle della Guardia, prima della sistemazione del piazzale antistante. La costruzione del basamento monumentale simmetrico, con balaustrate e giardino all'italiana, ebbe inizio attorno al 1939 per volere dal cardinale Giovanni Battista Nasalli Rocca (si vedano Giuseppe Rivani e Angelo Raule, su L'Avvenire d'Italia: Il nuovo piazzale della Basilica di S.Luca - 2 maggio 1939 e Il piazzale della Basilica di San Luca - 12 aprile 1940), per completarsi solo un decennio dopo nel 1949, ad opera dell'ingegnere Giuseppe Gualandi e del figlio Francesco. La ripresa dello studio Bolognesi-Orsini ci mostra una veduta leggermente scorciata in cui si legge perfettamente l'accesso dal basso verso il santuario, attraverso una sterrata costeggiata da una fila di cipressi. Il nuovo progetto modificherà completamente questo assetto sostituendolo con una scalinata in linea con il centro della facciata, un muretto esterno in laterizio ed arenaria e una balaustrata in travertino a contenimento del giardino. La presenza di alcuni uomini (forse funzionari?) fa ipotizzare che le riprese siano contestuali ad un sopralluogo avvenuto proprio agli inizi di giugno, ipotesi confermata dalla data riportata sui pergamini orginali. Presso l'Archivio Storico della Soprintendenza ai Monumenti (STORICO I BO M 141-b) è conservato un carteggio relativo all'edificazione di un serbatoio d'acqua proprio a ridosso del lato sud del santuario, a completamento dell'acquedotto Meloncello-San Luca. Il 17 maggio 1930 il Delegato del Commissario Prefettizio scrive al Sovrintendente Luigi Corsini chiedendo l'autorizzazione per la costruzione del serbatoio "da erigersi in adiacenza del caseggiato che si appoggia alla basilica al suo fianco di mezzogiorno". Corsini comunica al Ministero per l'Educazione Nazionale di essersi affrettato a far compiere il necessario sopralluogo per il parere di questo ufficio. La seconda ripresa (N_001816) evidenzia proprio il fianco sud della basilica, con l'orto del monastero racchiuso dalla recinzione. Possiamo definire la terza ripresa (N_001817) una vera veduta panoramica in cui il dato naturale accoglie e incornicia la basilica, con un susseguirsi di quinte (il filare di viti, di alberi, le diagonali dei campi coltivati sulla collina, ma ancor prima le foglie del ramo in primo piano sull'angolo destro). Il tutto reso con grande nitidezza e sapiente messa a fuoco di ogni elemento. Sembra dunque una documentazione finalizzata a comprendere come la presenza del serbatoio possa inserirsi nel contesto architettonico e naturale. Corsini autorizzerà la costruzione che "con una appropriata colorazione possa confondersi adeguatamente in mezzo all'alberatura attuale che circonda il tempio" (approvazione del Ministero del 22 agosto 1930)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641256
- NUMERO D'INVENTARIO da N_001815 a N_001817
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0