Merli del Palazzo della Mercanzia ricostruiti dopo i danni subiti dall’esplosione di una bomba il 27 settembre 1943

negativo documentazione di restauro, 1948 - 1948

La lastra negativa era originariamente contenuta in pergamino; tale busta, con iscrizioni e annotazioni, si conserva separatamente. Sul lato emulsione è presente una mascheratura sui 4 lati con carta nera parzialmente caduta nel bordo sinistro e inferiore

  • OGGETTO negativo documentazione di restauro
  • SOGGETTO Architettura - Restauro - Danni di guerra - Guerra mondiale 1939-1945
    Architettura civile - Palazzi
    Emilia Romagna - Bologna - Palazzo della Mercanzia
    Ingegneri - Italia - Secc. 14.-15. - Lorenzo da Bagnomarino
    Architetti - Italia - Secc. 14.-15. - Antonio di Vincenzo
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Zagnoli, Alfonso (notizie 1908-1957): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell’archivio fotografico della SABAP sono conservati 37 negativi su lastra di vetro (v. paragrafo OS - OSSERVAZIONI) che documentano il Palazzo della Mercanzia. Questa documentazione fotografica è stata realizzata tra il 1934 fino al 1950 da tre diversi fotografi: Bolognesi Orsini, Villani e Stanzani (quest’ultimo architetto della Soprintendenza ai Monumenti, eseguiva fotografie di documentazione per conto della stessa). Il negativo in esame, eseguito da Zagnoli, il 15 maggio 1948, mostra l’avvenuta ricostruzione dei merli del Palazzo della Mercanzia dopo il restauro effettuato in seguito ai danni subiti dall’esplosione di una bomba il 27 settembre 1943. Il Palazzo della Mercanzia fu costruito dal 1384 al 1391 su progetto di Antonio di Vincenzo e di Lorenzo da Bagnomarino: realizzato interamente in mattoni rossi, ad eccezione del balcone col baldacchino e i trafori delle bifore, in pietra bianca, presenta una decorazione con formelle di terracotta intorno alle finestre e con gli stemmi delle arti nel fregio sottostante alla merlatura. Sia sulla facciata sia sui fianchi del palazzo sono presenti nicchie circolari al cui interno sono posizionati mezze figure di Santi e nella nicchia centrale della facciata la statua della Giustizia (BIBH: BAPB0110, p. 40). Come accennavo, l’esplosione avvenne il 27 settembre 1943; la ricostruzione dell’ossatura muraria avvenne subito dopo e fu conclusa nel 1944 (NCTN: 0800640762). Barbacci ci racconta che “Il restauro artistico potei iniziarlo solo dopo la guerra, nel febbraio 1947, impiegandovi i fondi concessi dal Ministero della Pubblica Istruzione” (BIBH: BAPB0110, p. 40). Nell’articolo pubblicato nel Bollettino d’arte sempre Barbacci descrive il restauro “Determinato così il programma di lavoro, si passò all'esecuzione, applicando alle diverse opere i sistemi ordinari che si ritennero più appropriati. Così il paramento di mattoni arrotati fu integrato nello stilobate a formelle, nel fusto dei pilastri, nei pennacchi, nel primo piano e nella merlatura, aggiungendo ai pochi mattoni antichi raccolti intatti fra le macerie altri nuovi di ugual forma e colore. Le cornici geometriche degli archi terreni, dei tondi scavati nei pennacchi, del davanzale sottostante alle bifore, come pure gli elementi curvilinei dei pilastri, i costoloni delle volte, gli archetti ed i quadrilobi del coronamento, furono ricomposti collocandovi i pezzi antichi ricuperati ed i nuovi rifatti a stampo.” (BIBH: BAPB1235, p. 174-175). Molto interessanti le relazioni sul restauro scritte da Barbacci (FNTI: BAPF085, BAPF087). Il 28 settembre 1948, il Ministro della Pubblica Istruzione scriveva a Barbacci per “esprimere alla S.V. il proprio compiacimento per l’intelligente ed appassionata opera prestata per la riuscita dell’importante e delicato lavoro” (FNTI: BAPF088). Nel ponteggio in basso è visibile la locandina del film Rasputin di Marcel l'Herbier (tit. orig. La Tragédie impériale) uscito in Francia nel 1938 (visibile al link , consultazione 2017/01/08)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640768
  • NUMERO D'INVENTARIO N_001561
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE C SCAF. V N. 75/ INVENT. N. 14421/ PROV. Bologna COMUNE Bologna/ LOCALITÀ Bologna/ MONUMENTO Palazzo della Mercanzia/ Ricostruzione dei merli/ FOTOGRAFO Zagnoli DATA 14-5-1948/ OSSERVAZIONI -
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA relazione di restauro (1)
    relazione di restauro (2)
    relazione di restauro (3)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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