Riprese del primo e del secondo chiostro del monastero di San Giovanni Evangelista a Parma, 1920
negativo servizio,
1920 - 1920
Perazzo, Vincenzo (1886-1925)
1886-1925
Il servizio fotografico è costituito da 7 lastre alla gelatina di formato 18 x 24. Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si mantengono ora separatamente in una scatola. Su tutti i fototipi sono visibili le impronte del portalastre
- OGGETTO negativo servizio
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SOGGETTO
Architettura - Monasteri - Chiostri - Loggiati - Cortili
Italia - Emilia Romagna - Parma - Monastero di San Giovanni Evangelista
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Perazzo, Vincenzo (1886-1925): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il servizio raccoglie sette riprese dedicate ai primi due chiostri del monastero di San Giovanni Evangelista a Parma realizzate dal fotografo bolognese Vincenzo Perazzo nel 1920, durante i lavori di restauro dell’intero complesso abbaziale benedettino. Le prime due lastre documentano in particolar modo il primo chiostro (N_001416 fianchi sud e ovest e N_001417 fianchi est e nord), edificato a partire dal 1537 e variamente detto di San Giovanni, della Porta o della Fontana. Al centro svetta, elevata su quattro gradini quadrati, una fontana in pietra con ampio bacile circolare. Nei loggiati, sottili colonnette con capitelli ionici sostengono le arcate del portico, in taluni casi puntellate da strutture di sostegno in travi di legno su pilastrini laterizi. Si nota la presenza di una moderna iscrizione, dipinta su intonacatura bianca e ripetuta in due occasioni nel rinfianco d’arco sottostante i clipei un tempo ospitanti ritratti di monaci; si riesce a scorgere la dicitura “cortile n° 20” (tali indicazioni sono riportate sia sulla vela a sinistra dell’arcata mediana del braccio meridionale, sia sulla vela a destra del suo analogo sul braccio occidentale). Le restanti cinque riprese documentano lo stato conservativo del secondo e più insigne chiostro (1499-1500), detto del Capitolo per via dell’ingresso sul fianco est alla sala Capitolare (all’interno si conservano affreschi del Correggio), accessibile tramite il portale scolpito nel terzo decennio del XVI secolo da Gian Francesco Ferrari d’Agrate (Parma 1489-1563 post). La ripresa N_001422 fornisce una visione complessiva delle due bifore, decorate con articolata cornice trabeata, che inquadrano l’accesso timpanato al Capitolo. Sulla destra dell’immagine si apre la seicentesca apertura archivoltata (1620) che conduce alle scale per le celle dei monaci (nella stessa inquadratura del braccio orientale si rileva la presenza di inferriate e basoli ammassati, forse per lavori di ripavimentazione). Le riprese N_001418 (complessiva, verso sud-ovest), N_001419 (dal cortile, verso i lati nord ed ovest), N_001420 (dal portico ovest, verso i lati nord ed est) e N_001421 (dal portico nord, verso i lati sud ed est) forniscono vedute del chiostro da differenti punti di vista documentandone le condizioni manutentive, oltre alle specificità proprie degli elementi architettonici e strutturali che articolano il complesso. Si evidenziano in particolar modo le due fontane speculari ai punti mediani del limite meridionale ed orientale, oggi non più presenti; la vera da pozzo ottagonale che alterna in quattro rilievi l’aquila di San Giovanni alla croce di Lorena con la scritta “PAX”; resti della decorazione ad affresco che vide impegnati Francesco Maria Rondani (Parma, 1490-1550) per le figure e Leonardo Aicardi de Monchio (Parma, 1498-1554) per le quadrature. Così come il chiostro di San Giovanni, anche il portico del Capitolo è interessato da criticità statiche: si evidenziano le puntellature di due archi nel braccio nord, di una dell’arco mediano del braccio est (sul rinfianco sinistro dell’arco è riportata l’iscrizione “cortile n°26”), e di due ulteriore volte nel braccio sia a sud, sia ad ovest
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640523
- NUMERO D'INVENTARIO da N_001416 a N_001422
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sulla busta pergamina di N_001416: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE C SCAF. VI N. 189/ INVENT. N. 3736 [cancellato 4736]/ LUOGO Parma/ MONUMENTO S. Giovanni Evangelista - il chiostro/ d'ingresso - veduta lati sud e ovest/ STAMPE N./ Fot. prof. Perazzo - 1920/ OSSERVAZIONI -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0