Documentazione fotografica del restauro della chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma, 1920

negativo documentazione di restauro, ca 1920 - ca 1920

La scheda insieme è costituita da 11 lastre alla gelatina di formato 18 x 24. Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si mantengono ora separatamente in una scatola. Tutti i fototipi presentano una mascheratura in carta nera, talvolta parzialmente distaccata

  • OGGETTO negativo documentazione di restauro
  • SOGGETTO Architettura - Chiese - Restauro
    Italia - Emilia Romagna - Parma - Chiesa di San Giovanni Evangelista
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Pisseri Marcello (1882-1961): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scheda insieme comprende 11 riprese effettuate in più occasioni dal fotografo parmense Marcello Pisseri nel corso del 1920, per documentare i lavori di restauro della chiesa di San Giovanni Evangelista a Parma; l’intervento fu concomitante al rientro nel complesso abbaziale dei monaci benedettini dopo le soppressioni, che li avevano portati ad un periodo di ‘esilio’ presso Torrechiara. Quattro riprese (N_001423-N_001426) sono dedicate alla facciata della chiesa, che vi compare (con la sola eccezione della ripresa N_001424), con la presenza di un ponteggio innalzato fino al livello della grande finestra centrale e del tetto delle navate laterali. La facciata venne condotta a termine tra il 1604 ed il 1607, come riportato dall’epigrafe sul timpano superiore, per opera di Giovan Battista Carrà, detto il Bissone (1560 ca.-1623), seguendo il progetto manierista del toscano Simone Moschino (Orvieto 1553–Parma 1610), architetto e scultore al servizio di Ottavio Farnese dal 1578. Il Bissone è anche l’autore, assieme ad Antonio Rosoni, delle sette statue alloggiate entro nicchie e piedistalli (l’Immacolata, S. Benedetto e S. Giovanni Evangelista a incorniciare il portale centrale, i benedettini Santa Scolastica, S. Placido e S. Mauro sull’ordine superiore, a cui si aggiunge, a sinistra e fuori dall’inquadratura delle quattro riprese, Santa Felicita). La lastra N_001423 mostra una visione quasi completa della facciata, mentre la N_001424, realizzata prima del montaggio dell’impalcatura, presenta un particolare del rosone sovrapposto al portale di destra e della trabeazione di divisione dei due ordini. Il negativo N_001425 è un dettaglio del rosone e di parte del sottostante portale di sinistra, ai quali si sovrappone la trabeazione classica, mentre la ripresa N_001426 mostra infine un particolare del secondo ordine architettonico, con il timpano che si sovrappone alla grande finestra centrale e alla terminale trabeazione con volute e modanature classiche. La lastra N_001427 riprende l’interno della chiesa, con il punto di vista posto all’inizio del transetto sinistro, in posizione leggermente rialzata, diretto verso la controfacciata e la navata di destra. Vi si documenta la costruzione di un ponteggio per il restauro dai fregi affrescati dal Correggio (1522) con l’aiuto di Francesco Maria Rondani (Parma 1490–1550), già in parte coperti dalla presenza delle passerelle e degli assiti. Un secondo gruppo di lastre negative (N_001428-N_001432) documenta la conduzione dell’intervento di recupero statico del tetto della navata destra e del solaio sottostante. Nelle riprese N_001428 e N_001429, la passerella ad uso degli operai impiegati al consolidamento del tetto della navata destra è mostrata in due diversi momenti del suo completamento: la seconda lastra ne documenta lo sviluppo fino al transetto sinistro, con il tamburo della cupola centrale visibile sullo sfondo. La lastra N_001430 testimonia l’ampia fenditura muraria che passa longitudinalmente a minima distanza da un muro perimetrale che è stato rafforzato da un tirante metallico visibile in basso. Un simile tirante longitudinale assicura un altro paramento murario avente altresì funzione di sostegno del soprastante solaio della chiesa nella ripresa N_001431. Le due riprese N_001432 e N_001435 documentano il vano del solaio di una navata laterale della chiesa, dove sono visibili a poca distanza l’estradosso di una delle navate e lo spiovente del tetto sostenuto da capriate. Visibili in entrambe le immagini gli spessi tiranti metallici inseriti a sostegno della deficitaria statica dell’edificio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640525
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_001423 a N_001432, N_001435
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sulla busta pergamina di N_001423: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE C SCAF. VI N. 196/ INVENT. N. 8056/ LUOGO Parma/ MONUMENTO S. Giovanni Evangelista - la facciata/ durante lavori di restauro/ STAMPE N./ Fot Pisseri, Parma/ OSSERVAZIONI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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