Documentazione fotografica del restauro della chiesa del Carmine a Parma, 1920
negativo documentazione di restauro,
post 1919 - ca 1920
Perazzo, Vincenzo (1886-1925)
1886-1925
La scheda insieme è costituita da 10 lastre alla gelatina di formato 18 x 24. Tutti i negativi erano originariamente contenuti nella loro busta pergamina; tali custodie si mantengono ora separatamente in una scatola. Su tutti i fototipi sono visibili le impronte del portalastre
- OGGETTO negativo documentazione di restauro
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SOGGETTO
Architettura - Chiese - Esterni - Restauro
Italia - Emilia Romagna - Parma - Ex chiesa della Natività di Maria Vergine dei carmelitani
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Perazzo, Vincenzo (1886-1925): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La chiesa parmense della Natività di Maria Vergine, denominata chiesa del Carmine, fu sequestrata in epoca napoleonica nel 1810 per essere incamerata fra i beni demaniali assieme all’annesso convento carmelitano. In seguito alla soppressione degli ordini religiosi, l'intero complesso divenne infatti la sede dell'Ospizio delle Arti, luogo di accoglimento dei fanciulli orfani. Successivamente, il convento divenne nel 1888 il Regio Conservatorio di Musica, mentre l'ex luogo di culto fu utilizzato come deposito dell'Archivio di Stato. A partire dagli anni Dieci del Novecento, ebbero inizio incauti lavori di restauro, che provocarono lesioni e crolli irrimediabili: le prime tre campate della navata sinistra dovettero essere demolite. All'interno del fondo negativi dell’ex SBAP sono stati rintracciati diversi nuclei riferibili alle varie fasi di intervento sulla chiesa: si segnalano, oltre al presente gruppo di lastre, 10 lastre riferite principalmente al recupero dell’interno (da inventario N_000914 a N_000923, si veda il legame in RSE). L'insieme in esame è costituito da 10 riprese, che documentano i momenti più avanzati della ricostruzione della chiesa parmense con sole vedute esterne della facciata e dei fianchi laterali. Le immagini vennero eseguite in più occasioni nel 1920 dal fotografo, restauratore e disegnatore Vincenzo Perazzo, dall’anno prima collaboratore interno della Soprintendenza ai Monumenti di Bologna; soltanto tre lastre non riportano alcuna indicazione riferibile al professore bolognese (e nessuna attestazione cronologica), ma possono essere comunque ricomprese nel gruppo: N_001392 assolutamente prossima alle due lastre N_001394 e N_001396, N_001400 che mostra le medesime impronte del portalastre utilizzato da Perazzo nelle restanti immagini, N_001456 senza dubbio ripresa in concomitanza a N_001436. Ordinando le immagini è possibile ricostruire il processo di recupero dell’edificio; certamente il fototipo più precoce è N_001400, dove si mostra il fianco sinistro della chiesa prima della demolizione delle campate iniziali, con due operai al lavoro forse per la ricostruzione del coperto. L’immagine è l’unica collocabile tra il 1919, quando Perazzo prese incarico a Bologna, e lo stesso ’20. Le lastre N_001397, N_001436 e N_001454 sono state eseguite sicuramente in un medesimo momento, con il gruppo di manovali che si affaccenda attorno al prospetto laterale sinistro (si riconoscono peraltro le stesse figure) per ricostruire la navatella come si vede al termine dei lavori in N_001399. La facciata è documentata in quattro riprese, tre da ricondursi ad una medesima situazione (N_001392 e N_001396 mostrano lo stesso personaggio in posa sulla soglia del portale principale, N_001394), mentre N_001395 pare collocarsi ad una fase un po’ più avanzata. Il prospetto laterale destro è documentato con la sola lastra N_001398, al completamento dei lavori. All'interno dell'ex chiesa carmelitana, secondo un progetto di nuova destinazione accompagnato dal recente restauro, il 15 novembre 2008 venne inaugurato l'Auditorium del Carmine del Conservatorio Arrigo Boito (progetto: architetti Pietro Paolo Moretti e Riccarda Cantarelli, ingegnere Maurizio Ghillani)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640522
- NUMERO D'INVENTARIO N_001392, da N_001394 a N_001400, N_001436, N_001454
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sulla busta pergamina di N_001392: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE C SCAF. VI N. 165 / INVENT. N. 11986/ LUOGO Parma/ MONUMENTO Chiesa del Carmine/ STAMPE N./ OSSERVAZIONI -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0