Modena – Chiesa di S. Eufemia/ Madonna della pietà - con numerose/ superfetazioni stat. di A. Begarelli
negativo,
1922-1923
Studio Fotografico Orlandini (studio)
1879-1980
Begarelli, Antonio (1499-1565)
1499-1565
Sul fototipo sono visibili le impronte del portalastre. La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Addolorata con Cristo morto – Scultura
Scultori italiani - Sec. 16. – Begarelli, Antonio
Italia - Emilia Romagna - Modena – Chiesa di Sant’Eufemia
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MATERIA E TECNICA
VETRO
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Studio Fotografico Orlandini (studio): fotografo principale
Begarelli, Antonio (1499-1565): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo la leggenda, la chiesa di Sant’Eufemia e il monastero adiacente (esclusivamente per donne dell'ordine di San Benedetto) sarebbero stati voluti da una ricca vedova nel lontano 681. Nel 1650 fu costruito il nuovo tempio su disegno di Cristoforo Malagola, noto con il soprannome di Galaverna. Il presbiterio di piccole dimensioni, è posto di fronte all’entrata: in esso trovano posto l’altare maggiore in marmo bianco e un dipinto raffigurante la Pietà, opera del secolo XVII. Qui si trova una nicchia contenente una statua dell’Addolorata con Cristo morto, vestita di ricchi drappi e la cui testa fu attribuita al Begarelli. Questa Madonna fu posta nella chiesa nel 1840, quando la confraternita di San Pietro Martire si trasferì in Sant’Eufemia e se la portò dalla chiesa di San Salvatore. Il negativo in esame è stato realizzato dallo Studio fotografico Orlandini tra il 1922 ed il 1923, e mostra la statua rivestita di superfetazioni, prima della loro eliminazione come evidenziato nella lastra N_000865. Lo Studio fotografico Orlandini fu il più importante e il più longevo tra gli atelier fotografici modenesi. Viene aperto intorno al 1878 da Pellegrino (che in precedenza aveva esercitato l'attività di fotografo a Correggio e Sassuolo) a cui succede il figlio Umberto e infine il nipote Carlo, fino al 1980. La prima carta intestata con l'indirizzo "via Bagni 19, palazzo Contessa Stoffi" risale al 1885. Nello stesso periodo il figlio primogenito di Pellegrino, Enrico, comincia a collaborare attivamente col padre che cambierà l'intestazione dello Studio in "Pellegrino Orlandini e Figlio". Nel 1894 il figlio minore Umberto, a soli quindici anni, inizia a collaborare in modo continuativo all’attività dell’impresa famigliare e la ragione sociale viene nuovamente mutata in "P. Orlandini e Figli". Nel 1899, grazie ad una foto di Umberto, la ditta riceve una medaglia al secondo Congresso Fotografico di Firenze e da allora si chiamerà "Premiata Fotografia P. Orlandini e Figli". Il salto di qualità ormai evidente dello studio, è sottolineato dall'inaugurazione il 31 maggio 1902, della nuova sede in via Castellaro. Nel 1903 Pellegrino è colto da paralisi e, pur conservando la qualifica di proprietario, lascia di fatto, la gestione ai figli Enrico e Umberto che manterranno l'intestazione "P. Orlandini e Figli" anche dopo la sua morte avvenuta nel 1910, quando lo studio conta già ben nove dipendenti. Mentre Enrico lascerà poche tracce della sua opera (muore nel 1921), è Umberto la personalità più elevata dello Studio che raggiunge sotto la sua guida il massimo splendore (anche con l'introduzione dell'attività editoriale che ne farà mutare l'intestazione in "Regia Fotografia Editrice Cav. Uff. Umberto Orlandini"). Umberto muore nel 1931 e lascia ai figli Carlo e Claudio la pesante eredità dell'atelier fotografico più prestigioso della città. Dopo la prematura scomparsa di Claudio, Carlo proseguirà da solo l'attività di fotografo titolare dello Studio (che mantiene l'intestazione del padre Umberto) per quasi mezzo secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800634097
- NUMERO D'INVENTARIO N_000864
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- ISCRIZIONI sul verso: in alto a destra - Inv. 4016 -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0