Battaglia di Luzzara (titolo precedente). battaglia

dipinto, post 1712 - ca 1775

Il dipinto, racchiuso da una semplice cornice dorata con motivi a palmette, raffigura una Battaglia. Il primo piano – vivacizzato solo da un gruppo di scarni alberi sulla destra - è interamente occupato dal cruento scontro tra i cavalieri dei due eserciti. Nella mischia si distinguono chiaramente insegne e divise degli opposti schieramenti e la figura di un condottiero, proveniente da sinistra, di profilo e su di un cavallo bianco che emerge dal groviglio di corpi e animali. Sullo sfondo, i reparti militari organizzati per la battaglia e il paesaggio sono resi con precisione descrittiva

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 94 cm
    Larghezza: 120 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Parmense
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Questura di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza della Prefettura, 5, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nonostante l'indicazione del cartiglio al centro della tela e gli inventari della Reggia casertana la indichino da sempre come "Battaglia di Luzzara", un'indagine più approfondita del soggetto lo svela immediatamente e palesemente in contrasto con il titolo storico. Lo scontro sul campo rappresentato nell'opera avviene infatti non tra eserciti europei (come nella Battaglia di Luzzara) ma tra truppe di un esercito europeo e soldati di un esercito ottomano, questi ultimi facilmente identificabili, in turbante e abiti tipici. In aggiunta a questo, stringenti confronti iconografici permettono in questa sede di indicare il soggetto dell'opera in un'altra famosa battaglia dell'inizio del XVIII sec, la Battaglia di Zenta, combattuta in Serbia l’11 settembre 1697 durante la Guerra Ottomana-Austriaca. L’esercito austriaco, al comando del principe Eugenio di Savoia-Soissons, riportò una decisa vittoria sull’esercito ottomano, comandato dal sultano Mustafà II. La successiva Pace di Carlowitz pose fine alla guerra. La tela fa parte del gruppo di "Battaglie" presenti nelle collezioni borboniche di cui due – compreso il nostro – presso la Questura (il pendant è la “Battaglia di Torino”) e cinque presso la Prefettura (“Battaglia di Belgrado”, “Battaglia di Odendaarde”, “Battaglia di Magonza”, “Battaglia di Luzzara”, "Battaglia di Blenheim") ispirate alle tele del pittore, incisore, disegnatore e mercante d’arte olandese Jan van Huchtenburg (1674 – 1733), attivo in Europa e in Italia. Durante il suo secondo soggiorno in Italia, l’artista viaggiò al seguito del principe Eugenio di Savoia-Soissons nelle campagne militari del 1708 e 1709 con il compito – affidatogli dallo stesso condottiero – di documentare le sue imprese militari di maggior rilievo. Per Eugenio di Savoia van Huchtenberg realizzò nel 1712 il ciclo delle dieci "Battaglie" per il castello di Schlosshof presso Vienna, oggi alla Galleria Sabauda di Torino, per le quali - ispirandosi alle gallerie di Battaglie per il Re Sole di Le Brun e van der Meulen - elaborò un particolare tipo di rappresentazione in grado di combinare la veduta a volo d’uccello, utile alla comprensione del dato topografico dell’azione bellica, con l’esaltazione del principe, sempre rappresentato in primo piano. Il ciclo, acquistato nel 1737 da Carlo Emanuele III ed esposto a Palazzo Reale a Torino, venne trasferito in Francia nel 1799 a seguito delle spoliazioni napoleoniche e tornò in Italia nel 1816 per venire esposta nella Galleria di Palazzo Madama nel 1732. La serie di dieci dipinti venne successivamente riproposta in incisioni realizzate dallo stesso van Huchtenberg a corredo del volume “Batailles gagnées” di Jean Dumont, barone de Carlscroon, storiografo dell’imperatore, pubblicato a L’Aja nel 1725, e nel successivo “Histoire militaire du prince Eugène de Savoye, du prince et du duc de Marlborough, et du prince du Nassau-Frise”, uscito a L’Aja in tre tomi tra il 1729 e il 1747 con un supplemento storico di Jean Rousset de Missy. Della serie realizzata dall’artista olandese si conoscono numerose repliche e copie. Un rapido confronto con la serie di dieci dipinti della Galleria Sabauda ci permette di accostare indiscutibilmente la Battaglia in Questura ad una delle Battaglie di van Hucthenburg , la “Battaglia di Zenta”. Identica è la composizione generale, dalla posizione dei protagonisti in primo piano, all’albero sulla destra, sino alla descrizione topografica dello sfondo. L'incongruenza tra il titolo del cartiglio e la rappresentazione è confermata, come già accennato, dalla foggia dei soldati, in costume orientale. La medesima, mancata corrispondenza tra la raffigurazione del dipinto, l’indicazione del cartiglio e il riferimento alla serie di van Huchtenburg per altri due quadri della serie casertana (la “Battaglia di Torino” indicata come “Battaglia di Tarrano” in Questura e la “Battaglia di Luzzara” indicata come “Battaglia di Langravia” in Prefettura), fa propendere anche in questo caso per una trascrizione errata (o successiva, e quindi non correttamente riportata) del titolo dell’opera, oppure per una ridipintura dei cartigli. Il dipinto è quindi indiscutibilmente una copia con varianti della "Battaglia di Zenta", realizzata da Jan van Huchtenburg nell’omonima tela alla Galleria Sabauda di Torino. Il dipinto casertano si distingue per un’interpretazione fedele del modello, se pur con uno stile più corsivo. L’opera si caratterizza per la veduta a volo d’uccello retrostante alle figure al primo piano, che descrive con lenticolare attenzione il luogo della battaglia con il fiume Tibisco che bagna ancora oggi la città e le strutture militari dei due schieramenti. Si mantiene l'attribuzione precedente alla Scuola di Parma (1990, Gaeta L.; 2000, Adinolfi M.T.; 2005/ARTPAST Perciavalle F.) e si propone in questa sede una datazione dell'opera al terzo quarto del XVIII sec. con necessario termine post quem al 1712 (il dipinto di van Huchtenburg alla Sabauda) rispetto alle precedenti a
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500088937
  • NUMERO D'INVENTARIO 819
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI in basso al centro inserita in un finto cartiglio - BATTAGLIA DI LUZZARA - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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