Battaglia di Langravia (titolo precedente). battaglia

dipinto, post 1712 - ca 1775

Racchiusa da una semplice cornice dorata con motivi a palmette, il dipinto raffigura una cruenta battaglia. Il primo piano – vivacizzato solo da un gruppo di scarni alberi sulla destra - è interamente occupato dal cruento scontro tra i cavalieri dei due eserciti. Nella mischia si distinguono chiaramente insegne e divise degli opposti schieramenti e una figura su di un cavallo bianco e di profilo, proveniente da sinistra, che emerge dal groviglio di corpi e animali. Sullo sfondo, i reparti militari organizzati per la battaglia e il paesaggio sono resi con precisione descrittiva: una veduta di città, di una valle pianeggiante attraversata da un fiume

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 95 cm
    Larghezza: 125 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Parmense
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo della Reggia di Caserta
  • LOCALIZZAZIONE Prefettura di Caserta
  • INDIRIZZO Piazza della Prefettura, 2, Caserta (CE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto fa parte del gruppo di "Battaglie" presenti nelle collezioni borboniche della Reggia di Caserta di cui due attualmente in deposito presso la Questura (“Battaglia di Torino” e “Battaglia di Zenta”), due presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ("Battaglia di Chiari" e "Battaglia di Cassano") e quattro –compreso il nostro – presso la Prefettura (“Battaglia di Belgrado”, “Battaglia di Odendaarde”, “Battaglia di Magonza”), tutti copie con varianti del ciclo di dieci Battaglie realizzate nel 1712 dal pittore, incisore, disegnatore e mercante d’arte olandese Jan van Huchtenburg (1674 – 1733) per il principe Eugenio di Savoia-Soissons. attivo in Europa e in Italia. L’artista viaggiò al seguito del principe nelle campagne militari del 1708 e 1709 con il compito di documentare le sue imprese militari di maggior rilievo. Per il ciclo di "Battaglie", destinato al castello di Schlosshof presso Vienna e oggi alla Galleria Sabauda di Torino - l'artista si ispiròi alle gallerie di Battaglie per il Re Sole di Le Brun e van der Meulen - elaborando un particolare tipo di rappresentazione in grado di combinare la veduta a volo d’uccello, utile alla comprensione del dato topografico dell’azione bellica, con l’esaltazione del principe, sempre rappresentato in primo piano. Il ciclo, acquistato nel 1737 da Carlo Emanuele III ed esposto a Palazzo Reale a Torino, venne trasferito in Francia nel 1799 a seguito delle spoliazioni napoleoniche e tornò in Italia nel 1816 per venire esposta nella Galleria di Palazzo Madama nel 1732. La serie di dieci dipinti venne successivamente riproposta in incisioni realizzate dallo stesso van Huchtenberg a corredo del volume “Batailles gagnées” di Jean Dumont, barone de Carlscroon, storiografo dell’imperatore, pubblicato a L’Aja nel 1725, e nel successivo “Histoire militaire du prince Eugène de Savoye, du prince et du duc de Marlborough, et du prince du Nassau-Frise”, uscito a L’Aja in tre tomi tra il 1729 e il 1747 con un supplemento storico di Jean Rousset de Missy. Della serie realizzata dall’artista olandese si conoscono numerose repliche e copie. Il cartiglio inserito al centro della semplice cornice dorata con motivi a palmette indica il dipinto come la raffigurazione della “Battaglia di Langravia”. La Battaglia non è tra quelle combattute dal principe Eugenio di Savoia-Soissons e non rientra nelle dieci rappresentate dal van Hucthenburg nel 1712. Tuttavia, nonostante l’indicazione, un rapido confronto con la serie di dieci dipinti della Galleria Sabauda ci permette di accostare indiscutibilmente la tela in Prefettura ad una delle Battaglie di van Hucthenburg , la “Battaglia di Luzzara”. Identica è la composizione generale, dalla posizione dei protagonisti in primo piano, all’albero sulla sinistra, sino alla descrizione topografica dello sfondo. La medesima, mancata corrispondenza tra la raffigurazione del dipinto, l’indicazione del cartiglio e il riferimento alla serie di van Huchtenburg per altri due quadri della serie casertana (la “Battaglia di Torino” indicata come “Battaglia di Tarrano” e la “Battaglia di Zenta” indicata come “Battaglia di Luzzara” entrambe in Questura), fa propendere anche in questo caso per una trascrizione errata (o successiva, e quindi non correttamente riportata) del titolo dell’opera. Nonostante il cartiglio, il dipinto è quindi indiscutibilmente una replica con varianti della "Battaglia di Luzzara", realizzata da Jan van Huchtenburg nell’incisione a corredo dell’”Histoire militaire” e nell’omonima tela alla Galleria Sabauda di Torino. La Battaglia di Luzzara (RE) vide affrontarsi il 15 agosto 1702 durante la Guerra di Successione spagnola l’esercito franco-spagnolo, al comando del duca di Vendôme, e quello austriaco, al comando del principe Eugenio di Savoia-Soissons. Il dipinto casertano si distingue per un’interpretazione fedele del modello, se pur con uno stile più corsivo. L’opera si caratterizza per la veduta a volo d’uccello retrostante alle figure al primo piano, che descrive con lenticolare attenzione il luogo della battaglia con la valle pianeggiante e il fiume Po, e le strutture militari dei due schieramenti. Si mantiene l'attribuzione precedente alla Scuola di Parma (1990, Gaeta L.; 2000, Adinolfi M.T.; 2005/ARTPAST Perciavalle F.) e si individua l’opera - con il supporto della fonte iconografica - con maggior precisione la cronologia, retrodatandola alla metà del XVIII sec., terzo quarto, con termine post quem al 1712 (il dipinto di van Huchtenburg alla Sabauda) rispetto alle precedenti analisi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500088744
  • NUMERO D'INVENTARIO 934
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Reggia di Caserta
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • ISCRIZIONI al centro in basso in un cartiglio - BATTAGLIA DI LANGRAVIA - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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