Pietà. compianto sul Cristo morto

dipinto 1690-1710

L’opera raffigura la Madonna, vestita di rosso e di azzurro, con lo sguardo rivolto al cielo, che sorregge il corpo di Cristo, rappresentato di scorcio e disteso sopra il sudario. A destra vi sono raffigurati San Giovanni, a mani giunte, col capo chino e la Maddalena, protesa in avanti. In basso, a terra è poggiata la corona di spine, il cartiglio con la scritta INRI e un vaso di unguento ; sullo sfodo si intravede il sepolro. In alto, da uno squarcio nel cielo, assistono alla scena angioletti e cherubini

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 307 cm
    Larghezza: 202 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italia Meridionale
  • ATTRIBUZIONI Solimena Francesco (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Dell'asta Andrea 1673/ 1721
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale d'Abruzzo
  • LOCALIZZAZIONE Forte Spagnolo
  • INDIRIZZO via Castello, L'Aquila (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo dipinto è pervenuto al Museo Diocesano dalla Congregazione di Carità, anche se, forse, originariamente era conservato presso la Congregazione dell'Annunziata; in effetti, è, con ogni probabilità, da identificarsi con una tela di analogo soggetto colà collocata e descritta dal Leosini (monumenti Storici artistici della città di Aquila e suoi contorni, Aquila 1848, pp. 85 - 86) che la attribuiva al Solimena. Il Moretti (1968, p. 192), riprendendo le affermazioni del Bologna nella vecchia scheda n. 403, rintracciava rapporti stretti con la produzione del Solimena dell'ultimo decennio del '600 oltre che un’assonanza decisa con le opere di Andrea dell'Asta, suo allievo, morto nel 1721. Per alcuni studiosi l'attribuzione del dipinto al Solimena non è sostenibile, pur non mancando punti di contatto; ad esempio la figura della Maddalena è ripresa da quella della Vergine dell'Annunciazione che Solimenna eseguì per San Pietro Martire a Napoli. Differisce da essa solo per la posizione del braccio destro e per la pettinatura poichè qui i capelli sono sciolti secondo la tradizionale iconografia della santa. Il Bozzetto per l'Annunciazione, pubblicato da F. Bologna (Francesco Solimena, Napoli, 1958, tav. 101) è databile al 1695.In questo caso però, la resa della figura è diversa, più aggraziata, tanto da far pensare, soprattutto nella testa, ad un artista francesizzante. Per questo motivo è da respingere anche l' attribuzione, avanzata dal Bologna, al dell'Asta, uno stretto imitatore del Solimena, legato allo stile meridionale. Opera di buon livello qualitativo databile tra la fine del '600 e gli inizi del '700
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300020152
  • NUMERO D'INVENTARIO 261
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Abruzzo con esclusione della citta' dell'Aquila e dei comuni del cratere
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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