decorazione plastico-pittorica di Stagi Giuseppe (e aiuti) (secc. XVI/ XVII)

decorazione plastico-pittorica, 1563 - 1621
Stagi Giuseppe (e Aiuti)
1505 ca./ 1577

La struttura è a pianta semicircolare con fronte ripartita da un arco presbiteriale sormontato da un'edicola con timpano triangolare con il gruppo di sculture raffigurante "L'incoronazione di Maria", poggiante su due mensole e compresa tra due riquadri per lato affiancati da pilastrini. La macchina architettonica era chiusa in alto da alte guglie non più in situ fin dall'incendio del 1595 (CASINI 1987, p. 189). L'abside ha tre scomparti scanditi da quattro lesene: a sinistra e a destra figurano due edicole con statue di Profeti e al centro un vano rettangolare con L'assunzione di Maria (cfr. scheda n. 40000948); al di sopra quattro fasce concave formano la trabeazione dell'abside; il catino dell'abside è a tre spicchi di due scomparti ciascuno con Putti; all'altezza dei pennacchi dell'arco sono collocati due Angeli (cfr. scheda n. 40000945). Pilastrini con steli di frutta e fiori; mensole dell'edicola con mascheroni; fregi con girali; cornicioni intagliati

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • MATERIA E TECNICA marmo giallo antico/ scultura
    marmo/ scultura
    marmo di Carrara/ scultura
    altri
  • ATTRIBUZIONI Stagi Giuseppe (e Aiuti): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'uso del marmo bianco di Carrara è qui pressoché sostituito dal "mischio" e, in forma minore, dal giallo antico. Per ordine di Cosimo I nel 1564 fu convenuto di impiegare il "mischio", poiché allora le cave si trovavano nello Stato mediceo e per questo i costi di produzione erano di gran lunga inferiori rispetto a quelli del marmo bianco di Carrara, sotto il Ducato di Massa (CASINI 1987, pp. 226-227, nota 12). Nella stima dell'opera, che porta la firma di Bartolomeo Ammannati, è tuttavia documentato l'uso del "mischio" non di Seravezza, bensì dei Monti Pisani, per cui la lavorazione, giudicata più difficile rispetto a quella del marmo bianco, comportò un prezzo superiore a quello della Cappella dell' Annunziata, interamente in marmo di Carrara, 2.730 lire su un totale di 21.480 lire (CASINI 1987, pp. 226-27, nota 11). L'autore, Giuseppe Stagi, figlio di Stagio, ripropone qui la stessa struttura della già citata Cappella dell' Annunziata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900665555-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Opera Primaziale Pisana
  • DATA DI COMPILAZIONE 1995
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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